Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Biden: “Conflitto è tutt’altro che concluso”. “Esecuzioni a Trostianets, in 400 spariti da Hostomel”

Putin: "Su Bucha ciniche provocazioni". Ma secondo il governo ucraino "25 donne hanno denunciato di essere state stuprate". Pentagono: russi hanno completato il ritiro dall’area di Kiev e di Chernihiv. Chiesto alla popolazione di evacuare le regioni dell’Est. Il sindaco di Mariupol: oltre 5mila civili uccisi, 50 bruciati vivi nel bombardamento dell'ospedale pediatrico

Aggiornato: 10:54

I fatti più importanti

  • 16:16

    Meloni: “Embargo su gas e petrolio? Tema complesso, sarebbe misura aggressiva”

    Serve un embargo su gas e petrolio per fermare Putin? “È un tema complesso“, risponde la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che specifica: “Sicuramente questa sarebbe una misura efficace. Ma il punto è che, grazie alle scelte fatte negli ultimi anni, noi siamo oggettivamente in una condizione che rende anche per noi molto gravosa la questione. Non ho tutti gli elementi per valutare pro e contro, ma oggi mi pare che la misura sarebbe molto, molto, molto aggressiva, anche nei nostri stessi confronti. Secondo me il tema va visto da un altro punto di vista: quali sono le alternative e le risorse? Questo si deve chiedere il governo”.

  • 16:08

    Kiev: “25 donne hanno denunciato di essere state stuprate dai russi a Bucha”

    Sono 25 le donne e ragazze che hanno denunciato di essere state violentate dai militari russi durante l’occupazione di Bucha. Lo ha detto Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino, alla Bbc. Denisova ha spiegato che una linea telefonica dedicata all’assistenza ha ricevuto almeno 25 denunce di stupro di donne e ragazze di età compresa tra i 14 e i 24 anni da parte di soldati russi. “Continueremo a documentare questi terribili crimini, sfortunatamente, e ogni criminale sarà punito”, ha detto.

  • 16:04

    Il sindaco di Mariupol: “Questa è la nuova Auschwitz”

    “Mariupol è diventata la nuova Auschwitz”. A scriverlo su Facebook è il sindaco della città portuale assediata nel sud dell’Ucraina, Vadym Boychenko, che riferisce: “I razzisti hanno trasformato l’intera città in un campo di sterminio. Sfortunatamente l’inquietante analogia sta ottenendo sempre più conferme. Questa non è più la Cecenia o Aleppo. Questa è la nuova Auschwitz e Majdanek”. Il sindaco parla di “decine di migliaia” di vittime civili, ricordando che una settimana fa stime in difetto parlavano di cinquemila persone uccise a Mariupol. Nella città vivevano circa 400mila persone, ma alcune erano fuggite già prima dell’invasione russa.

     

  • 16:02

    Mosca: “A Bucha fabbricato un falso criminale per giustificare altre sanzioni”

    “Ci sono prove sufficienti che la Russia non sia colpevole di crimini a Bucha”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata dall’agenzia statale Tass, accusando l’Ucraina di aver messo in atto “un terribile falso criminale fabbricato per giustificare un altro pacchetto di sanzioni già preparato, tra cui l’espulsione su larga scala di diplomatici russi da un certo numero di Paesi occidentali e, naturalmente, al fine di complicare, se non interrompere completamente, i negoziati, in cui Kiev ha iniziato a mostrare segni di un approccio realistico.  Nemmeno un civile è stato colpito durante la permanenza delle forze russe a Bucha”, ha sostenuto Zakharova. Si tratta, ha aggiunto, di “una campagna oltraggiosa e programmata”. 

  • 15:58

    Bloomberg: “Default russo entro un anno quotato al 99%”

    La probabilità di default della Russia entro un anno schizza al 99%. Secondo dati della compagnia Ice Data Services, riportati dall’agenzia Bloomberg, le probabilità di un default implicite nel costo delle assicurazioni sul debito sono schizzate. I Cds che assicurano dieci milioni di dollari di debito russo per un anno costano 7,3 milioni di dollari di commissione iniziale, a cui si aggiungono 100mila dollari all’anno.

  • 15:51

    Stoltenberg: “Porte Nato aperte, la Russia non ha diritto di veto”

    “Le porte della Nato restano aperte. L’allargamento della Nato nell’arco di sette decenni è stato un grande successo. Ha contribuito a diffondere la democrazia, il diritto, la stabilità e la pace in tutta Europa, e spetta al paese candidato, al paese che aspira all’adesione e ai trenta alleati decidere in merito alle questioni relative all’adesione. La Russia e nessun altro Paese non hanno alcun diritto di veto su tale questione. Spetta al richiedente e ai 30 alleati decidere”. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa prima della ministeriale Esteri Nato.

  • 15:47

    Stoltenberg: “La Russia riordina le truppe, ci aspettiamo una grande offensiva”

    Vediamo che la Russia sta spostando le forze fuori dal nord per rinforzarle, rifornirle e riordinarle, e poi per spostarle verso est. Ci aspettiamo una grande offensiva“. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa prima della ministeriale Esteri Nato.

  • 15:44

    Amministrazione Kiev: “89 cittadini uccisi da inizio guerra, quattro bambini”

    Sono 89 le persone che uccise a Kiev dall’inizio della guerra, tra cui anche quattro bambini. Lo ha riferito il consiglio comunale della capitale ucraina, specificando che altri 398 cittadini sono rimasti feriti. Sono invece 167 gli edifici residenziali danneggiati nei raid russi.

  • 15:37

    Vicepremier Kiev invita all’evacuazione i residenti di tre regioni dell’Est

    “È necessario essere pronti per un ulteriore aggravamento della situazione”: lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereschchuk, ministro per la reintegrazione dei territori occupati, invitando i residenti di tre regioni orientali – Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv – a un’evacuazione immediata. 

  • 15:31

    Stoltenberg: “Dobbiamo prepararci a un lungo conflitto con la Russia”

    “L’obiettivo del presidente Putin è cercare di controllare l’intero Donbass. E stabilire un ponte terrestre tra il Donbass e la Russia. Non abbiamo visto alcuna indicazione che il presidente Putin abbia cambiato la sua ambizione di controllare l’intera Ucraina e anche di riscrivere l’ordine internazionale. Quindi dobbiamo essere pronti a un lungo conflitto con la Russia, per questo dobbiamo mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra difesa”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aprendo il Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Alleanza. La guerra, ha riferito, “può durare mesi, anche anni”.