Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Biden: “Conflitto è tutt’altro che concluso”. “Esecuzioni a Trostianets, in 400 spariti da Hostomel”

Putin: "Su Bucha ciniche provocazioni". Ma secondo il governo ucraino "25 donne hanno denunciato di essere state stuprate". Pentagono: russi hanno completato il ritiro dall’area di Kiev e di Chernihiv. Chiesto alla popolazione di evacuare le regioni dell’Est. Il sindaco di Mariupol: oltre 5mila civili uccisi, 50 bruciati vivi nel bombardamento dell'ospedale pediatrico

Aggiornato: 10:54

I fatti più importanti

  • 10:25

    Mosca: “La decisione di Lettonia e Lituania di ridurre le relazioni diplomatiche è miope”

    “La decisione di Lettonia e Lituania di ridurre le relazioni diplomatiche con la Russia è miope e restringe le possibilità di dialogo politico” dice il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko ripreso dalla Tass. “Loro stessi”, cioè Lettonia e Lituania, “stanno declassando le relazioni e questa è la loro decisione, molto miope, che restringe seriamente le possibilità di dialogo politico”, dichiara Grushko. 

  • 10:08

    Massacro di Bucha, il Papa: “Crudeltà sempre più orrende”

    “Le recenti notizie sulla guerra in Ucraina, anziché portare sollievo e speranza, attestano invece nuove atrocità, come il massacro di Bucha. Crudeltà sempre più orrende, compiute anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al cielo e implora: si metta fine a questa guerra, si facciano tacere le armi, si smetta di seminare morte e distruzione. Preghiamo insieme su questo”. Lo ha detto papa Francesco al termine dell’udienza generale. 

  • 10:06

    Ursula von der Leyen: “Diversificare le fonti energetiche”

    È necessario, per l’Unione europea, ”diversificare le fonti energetiche” e, in futuro, “dobbiamo anche colpire il petrolio” russo. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al Parlamento di Strasburgo. “Non saranno le ultime sanzioni queste, ne imporremo altre”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di “limitare la nostra dipendenza dai carburanti fossili”.

  • 10:02

    “Trovato morto Sasha il bambino di 4 anni che era disperso da metà marzo”

    È stato trovato morto Sasha, il bambino di 4 anni scomparso a metà marzo mentre era con la nonna nel distretto di Vyshhorod, nella regione di Kiev, quando sono iniziati i i bombardamenti delle truppe russe. Lo ha annunciato su Instagram la madre, Anna Yahno. “Oggi abbiamo trovato il corpo di Sashenka. Ringrazio chi ha aiutato nella ricerca, ringrazio tutti per le preghiere e la fede, grazie per il sostegno. Sashenka, il nostro angioletto è già in cielo. Oggi la sua anima ha trovato pace”, ha scritto. Per diverse settimane c’è stata una vera mobilitazione per cercare il piccolo, anche celebrità ucraine si sono unite alla ricerca.

  • 09:53

    Von der Leyen alla Cina: “Non si può essere neutrali, sia responsabile”

    “Nessuno può essere neutrale, la Cina ha una responsabilità e deve prendere assolutamente una posizione chiara”. Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo.

  • 09:53

    Von del Leyen: “Ci saranno altre sanzioni”

    “Non saranno le ultime sanzioni queste. Dobbiamo pensare al petrolio e dobbiamo pensare a un sistema bancario che limiti davvero gli introiti derivanti dai carburanti fossili per la Russia”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo alla plenaria dell’Europarlamento.

  • 09:46

    Olanda sequestra 14 yacht russi

    Le autorità doganali olandesi hanno sequestrato 14 yacht russi nei cantieri navali, di cui 12 in costruzione e due in manutenzione, nell’ambito delle sanzioni occidentali imposte a Mosca per l’invasione dell’Ucraina. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri. “Alla luce delle misure attuali, queste navi non possono essere consegnate, trasferite o esportate al momento”, ha affermato Wopke Hoekstra in una lettera al Parlamento olandese.

  • 09:44

    Michel: “Prima o poi sanzioni anche su petrolio e gas”

    “Stiamo inasprendo le nostre sanzioni per mantenere la massima pressione sul Cremlino. Il nuovo pacchetto include un divieto sulle importazioni di carbone. E penso che prima o poi saranno necessarie anche misure sul petrolio, e persino sul gas”. Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

  • 09:42

    Bielorussia mette al bando il sito di Human Rights Watch

    La Bielorussia ha deciso di mettere al bando il sito di Human Rights Watch (Hrw). Lo ha annunciato il ministro dell’Informazione bielorusso, spiegando che il sito di Hrw non è più accessibile da oggi in seguito a una decisione presa in merito dal procuratore di Minsk Oleg Lavrukhin.

  • 09:10

    Guardian: “Esecuzioni sommarie, torture e saccheggi a Trostianets”

    Prove di esecuzioni sommarie, torture e saccheggi sono state verificate dai reporter del Guardian a Trostianets, una pittoresca e storica cittadina termale a 20 miglia dal confine tra Russia e Ucraina, nella regione di Sumy, occupata dalle truppe russe per un mese. Quello che si presenta adesso è un panorama di carri armati maciullati, carcasse di obici, centinaia di scatole di munizioni e bossoli delle granate e dei missili Grad che i russi hanno sparato da Trostianets nelle città vicine. Edifici sventrati, sui muri slogan filorussi e insulti al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Trenta giorni dopo il loro arrivo, incalzati dalla controffensiva ucraina, i soldati russi hanno lasciato la città e dietro di loro un convoglio di carri armati, camion pieni di bottino, veicoli rubati imbrattati con i segni Z, il simbolo della forza di invasione. Yuriy Bova, il sindaco di Trostianets, ha detto che è troppo presto per fare una stima affidabile di quanti civili siano stati uccisi: “Sicuramente più di 50, ma probabilmente non centinaia”, ha detto. Il sindaco ha raccontato che quando l’invasione è iniziata c’è stato pochissimo tempo per decidere che cosa fare: “Cercare di combattere contro i carri armati con pochi fucili avrebbe significato morte certa, così abbiamo preso la decisione che saremmo diventati partigiani”. In molti hanno lasciato le loro case per fuggire nei villaggi vicini.