Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Biden: “Conflitto è tutt’altro che concluso”. “Esecuzioni a Trostianets, in 400 spariti da Hostomel”

Putin: "Su Bucha ciniche provocazioni". Ma secondo il governo ucraino "25 donne hanno denunciato di essere state stuprate". Pentagono: russi hanno completato il ritiro dall’area di Kiev e di Chernihiv. Chiesto alla popolazione di evacuare le regioni dell’Est. Il sindaco di Mariupol: oltre 5mila civili uccisi, 50 bruciati vivi nel bombardamento dell'ospedale pediatrico

Aggiornato: 10:54

I fatti più importanti

  • 09:09

    Militari Kiev: “400 civili scomparsi a Hostomel”

    Circa 400 residenti del sobborgo di Hostomel, a Kiev, risultano dispersi dopo 35 giorni di occupazione russa. La denuncia parte dal capo dell’amministrazione militare locale, Taras Dumenko intervenuto ad una stazione radio locale in una trasmissione citata da Ukrayinska Pravda. Le autorità stanno attualmente ispezionando gli scantinati della zona, ha aggiunto, citando ad esempio di persone che mancano all’appello il caso del marito e del figlio di un medico locale portati via 12 giorni fa. Dumenko ha poi parlato dell’impossibilità di trovare i corpi di alcune persone che risultano essere state uccise. Hostomel si trova a nord-ovest della capitale Kiev ed è vicino a un aeroporto. Il sobborgo è stato oggetto di forti scontri dll’inizio dell’invasione russa a febbraio. La maggior parte dei suoi 16.000 residenti è fuggita. Diversi residenti di Hostomel sono stati trovati a Bucha. Pochi giorni fa, le truppe ucraine hanno ripreso il controllo di Hostomel, insieme agli altri sobborghi di Kiev, Bucha e Irpin.

  • 09:05

    L’APPROFONDIMENTO – Gli altri massacri che hanno segnato i conflitti del Dopoguerra

  • 09:02

    La Turchia chiede un’indagine sui fatti di Bucha e Irpin

    “La nostra aspettativa essenziale è che venga aperta un’inchiesta indipendente sugli eventi per determinare i responsabili”. Lo fa sapere il ministero degli Esteri turco in un comunicato riguardo ai massacri di Bucha e Irpin in Ucraina. “Prendere di mira civili innocenti è inaccettabile” si legge nel comunicato dove si afferma che “la Turchia condivide il dolore del popolo ucraino”.

  • 09:01

    Kiev: “Russi hanno colpito un deposito di petrolio a Dnipro”

    “Nella notte, l’esercito russo ha lanciato diversi attacchi aerei sulla regione di Dnipropetrovsk e ha colpito un deposito di petrolio”. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ripreso da Ukrinform. “La notte è stata allarmante e difficile. Il nemico ha attaccato la nostra regione dall’alto e ha colpito il deposito di petrolio e uno degli impianti. Il deposito di petrolio con il carburante è stato distrutto. I soccorritori stanno ancora combattendo le fiamme dell’impianto. C’è un grande incendio. Il carburante sta bruciando”, ha scritto. Non è chiaro se ci sono state o meno vittime.

  • 08:14

    Mosca: “Risponderemo a ogni atto ostile contro di noi”

    Mosca “risponderà ad ogni atto ostile contro la Russia”. Lo afferma, riferisce l’agenzia Tass, il portavoce del ministero degli Esteri del Cremlino in merito all’espulsione dei diplomatici russi da vari Paesi europei.

  • 08:10

    Intel blocca le proprie attività in Russia

    Il colosso americano di chip elettronici Intel Corp ha annunciato l’interruzione immediata di tutte le sue attività in Russia. “Intel continua ad unirsi alla comunità globale nel condannare la guerra della Russia contro l’Ucraina e chiede di ritornare velocemente alla pace”, scrive la compagni, che ha anche aggiunto di aver preso provvedimenti per minimizzare i danni alla sua attività globale.

  • 08:05

    Ucraina, Pentagono: “Aumenta rischio per l’estensione del conflitto”

    “Ci troviamo a fronteggiare due potenze globali: la Cina e la Russia, ciascuna con significative capacità militari ed entrambe volte a cambiare fondamentalmente le regole basate sull’attuale ordine mondiale: stiamo entrando in un mondo che sta diventando più instabile e il potenziale per un significativo conflitto internazionale sta aumentando, non riducendosi”: lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto Mark Milley in una audizione parlamentare. L’invasione russa dell’Ucraina, ha aggiunto, è “la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza dell’Europa e forse del mondo” nei suoi 42 anni di servizio nell’esercito Usa. Una posizione condivisa anche dal capo del Pentagono Lloyd Austin nella stessa audizione.

  • 08:03

    Gli Usa sbloccheranno 100 milioni di aiuti supplementari per l’Ucraina

    Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken ha detto che gli Stati Uniti sbloccheranno 100 milioni di dollari di aiuti supplementari alla sicurezza per l’Ucraina per aiutarla a rispondere all’invasione russa. “Ho autorizzato, a seguito di una delega del presidente, 100 milioni di dollari per venire incontro all’urgente bisogno dell’Ucraina di sistemi anti-corazzati“, ha detto il segretario di Stato, che si trova a Bruxelles, in un tweet.

  • 07:58

    Il sindaco di Bucha: “Ho assistito a diversi episodi. Le truppe russe hanno ucciso almeno 320 persone”

    Il sindaco di Bucha ha dichiarato alla Bbc che le truppe russe hanno ucciso almeno 320 suoi concittadini durante l’occupazione della città, e ha aggiunto di aver visto di persona alcune di queste esecuzioni. “Ho assistito a diversi episodi”, racconta Anatoly Fedoruk. “C’erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d’arma da fuoco. C’era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l’hanno uccisa brutalmente”. Fedoruk ha anche detto alla Bbc che i russi in particolare cercavano politici. Il sindaco ha invitato il ministro degli Esteri russo, che ha pubblicamente negato i crimini attribuiti ai russi, a “venire nella città di Bucha a vedere di persona i corpi delle persone uccise, a guardare negli occhi le loro famiglie, le loro madri, mariti o bambini diventati orfani”.

  • 07:55

    Kiev: “Almeno 5mila crimini di guerra commessi dai russi”

    Almeno 5.000 crimini di guerra commessi da russi sono al momento oggetto d’indagine in Ucraina, ha annunciato la procuratrice generale Ucraina, Irina Venediktova, in un briefing a Bucha, ripreso da alcuni media, fra cui il Kyiv Independent. “Anche in questa situazione così crudele, i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell’ordine, seguiti dai crimini contro l’umanità e dal genocidio“, ha detto Venediktova.