Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Zelensky: “Segnali positivi dai negoziati, ma non ci fidiamo”. Mosca annuncia ritiro da Kiev. Blinken: “Servono i fatti”

Anche per Mosca un incontro Putin-Zelensky è possibile dopo che ci sarà un testo per un’intesa. Ancora missili su Mykolaiv, sventrato il palazzo della regione: almeno 12 morti. Per il Pentagono le forze russe sono in stallo a nord e a sud. Putin a Macron: “Deporre le armi a Mariupol”.

Aggiornato: 23:32

I fatti più importanti

  • 11:56

    Almeno due morti nell’attacco a Mykolaiv

    L’attacco di questa mattina al palazzo del governatore regionale di Mykolaiv da parte delle forze russe ha provocato almeno due morti. Finora le squadre di soccorso hanno estratto dalle macerie 18 sopravvissuti, che sono stati sottoposti a cure mediche: lo hanno reso noto i servizi di emergenza locali.

  • 11:55

    Pechino: “Tentativo Usa di sopprimere Cina e Russia non avrà successo”

    Il rapporto sulla strategia di difesa nazionale degli Usa “è pieno di idee da guerra fredda e di confronto tra i campi: Cina e Russia sono due grandi potenze e il tentativo di contenere e sopprimere entrambi i Paesi non avrà successo”. È il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, alla presentazione della relazione del Pentagono a corredo del budget 2023, secondo cui la Cina è il più importante concorrente strategico degli Usa, mentre la Russia è definita una “seria minaccia”. Gli Stati Uniti, ha detto Wang, dovrebbro “riflettere sulle proprie responsabilità nella crisi in Ucraina e rivedere e correggere le pratiche di creazione di nemici immaginari, ignorando le preoccupazioni politiche e di sicurezza di altri Paesi e mobilitando il confronto di gruppo”. Ha poi invitato “ad attuare seriamente la dichiarazione” del presidente Joe Biden nell’ultimo videocolloquio con l’omologo cinese Xi Jinping sul fatto “di non cercare una nuova guerra fredda, di non cercare di cambiare il sistema cinese, di non cercare di opporsi alla Cina rafforzando le alleanze, di non sostenere l’indipendenza di Taiwan e di non avere alcuna intenzione di scontrarsi con la Cina”, puntando invece alla collaborazione. Nella nuova situazione, “Cina e Usa dovrebbero rispettarsi a vicenda, coesistere pacificamente e lavorare a una cooperazione vantaggiosa per tutti”. 

  • 11:40

    Quasi 2,35 milioni di ucraini rifugiati in Polonia

    Dall’inizio dell’invasione russa, quasi due milioni e 350mila cittadini ucraini si sono rifugiati in Polonia. A comunicare il dato su Twitter è la guardia di frontiera polacca. Nella sola giornata di ieri è stato registrato l’arrivo di circa 21.000 persone, numero in calo del 22% rispetto al giorno precedente. Al momento non ci sono informazioni ufficiali sul numero di rifugiati rimasti in Polonia e sul numero di quelli che invece hanno già proseguito verso altri Paesi.

     

  • 11:34

    Sindaco Chernihiv: “Circa 400 civili uccisi dai russi”

    “Il numero di persone uccise dalle truppe russe a Chernihiv potrebbe arrivare a 400”. Lo comunica Vladyslav Atroshenko, sindaco della città di trecentomila nel nord dell’Ucraina, citato dall’agenzia Unian. “Abbiamo già più di 350 vittime in città, ma non è il dato definitivo. Ora abbiamo un capo dell’assessorato regionale alla sanità riconfermato. Spero che avremo cifre più dettagliate. Penso che il dato arriverà a 400 circa”, ha detto.

  • 11:27

    Media ucraini: “Nessuna stretta di mano” al tavolo dei negoziati

    Accoglienza fredda e “nessuna stretta di mano” all’inizio dei negoziati di stamattina a Istanbul. Secondo quanto riporta la televisione ucraina è questo il clima in cui è partito il nuovo round di colloqui. Mykhailo Podolyak, consigliere politico di Volodymr Zelensky e negoziatore, ha scritto su Twitter che le parti stanno discutendo “le disposizioni fondamentali del processo negoziale” e “lavorando in parallelo su tutto lo spettro delle questioni controverse”, postando una foto dell’incontro preliminare tra i due capidelegazione, David Arakhamia (per Kiev) e Vladimir Medinsky (per Mosca). 

  • 10:57

    Fonti: “Neutralità Ucraina in discussione a Istanbul”

    I termini dello status neutrale dell’Ucraina sono in discussione ai colloqui a Istanbul. Lo ha detto martedì all’agenzia Interfax una fonte vicina alle trattative: “Le parti hanno iniziato i negoziati a livello di capidelegazione. In particolare è stata sollevata la questione dei termini del possibile status neutrale dell’Ucraina”, ha spiegato. Specificando che “si tratta di una bozza di accordo o dichiarazione, tutto è allo stadio di discussione”.

  • 10:51

    Erdogan ai negoziatori: “Possibile trovare una soluzione accettata dalla comunità internazionale” – VIDEO

  • 10:39

    Delegazione ucraina: “Insisteremo sulle garanzie di sicurezza”

    Durante i colloqui con la Russia, la delegazione ucraina insisterà sulle garanzie di sicurezza internazionale per l’Ucraina. Lo ha annunciato uno dei negoziatori ucraini, Kyrylo Tymoshenko, vicecapo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. “Insisteremo sulle garanzie di sicurezza internazionali per l’Ucraina. La pace in Ucraina è il nostro compito principale”, ha affermato.

  • 10:37

    Mosca convoca gli ambasciatori dei Paesi baltici

    Il ministero degli Esteri russo ha convocato gli ambasciatori dei tre Paesi baltici. Lo riferisce una fonte citata dall’agenzia Tass, secondo cui gli ambasciatori saranno informati della decisione, “basata sul principio di reciprocità, di espellere alcuni dei loro diplomatici”. Lettonia, Estonia e Lituania, con un’azione coordinata, il 18 marzo avevano espulso dieci diplomatici russi.

  • 10:27

    Forze filorusse: “Mariupol sotto il nostro pieno controllo”

    Le forze filorusse dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk hanno rivendicato di avere il “pieno controllo” della città di Mariupol, nell’Ucraina meridionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa governativa russa Tass, citando “il vice ministro dell’Informazione” dell’autoproclamata Repubblica, Daniil Beznosov. “Su Mariupol – ha dichiarato Beznosov – la pulizia della città continua, il centro è già sotto il nostro pieno controllo”.