Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Truppe russe via da Kiev. L’esercito ucraino: “Preparano la ripresa dell’offensiva”. Draghi sente Zelensky

Il sindaco di Irpin annuncia: "Città liberata". A Mariupol "160mila intrappolati". Il primo cittadino: "5mila morti, 210 sono bambini". Negoziati da martedì, Kiev: “Pronti alla neutralità”. Times: Putin ha detto ad Abramovich che "spazzerà via" l'Ucraina

Aggiornato: 10:14

I fatti più importanti

  • 10:42

    Mosca: “472mila i rifugiati che sono entrati in Russia dopo essere fuggiti dall’Ucraina”

    Sono oltre 472mila – secondo le autorità russe – i rifugiati che sono entrati in Russia dopo essere fuggiti dall’Ucraina. Tra loro ci sarebbero 100mila bambini. La maggior parte di loro proviene dalla regione del Donbass. Secondo fonti ufficiali citate dalla Tass.

  • 10:33

    Kiev: “Difficile il cessate il fuoco ma i negoziati sono importanti”

    “Noi stiamo su posizioni chiare come l’integrità territoriale, e poi possiamo parlare di altre cose”. Così il consigliere del ministro degli Affari interni dell’Ucraina Vadym Denysenko, sui canali televisivi ucraini, in vista del round negoziale che oggi torna in presenza in Turchia. “Il primo aspetto – sostiene Denysenko – è umanitario. E spero che sulle questioni umanitarie avremo dei risultati, che possiamo avere determinati risultati. Voglio dire, prima di tutto, scambi di prigionieri, corridoi umanitari e in generale tutte le cose che sono legate all’aspetto umanitario”. Quanto ad accordi più ampi, il consigliere ucraino ha detto di essere attualmente piuttosto scettico: “Mi piacerebbe molto sbagliarmi, ma non credo in alcun risultato rivoluzionario, nel cessate il fuoco. Ma ripeto, è molto importante che questi negoziati siano in corso. Ad ogni passo, loro (i russi, ndr) diventano più compiacenti e intelligenti. Perché, in effetti, per il primo round di negoziati, non si trattava di trattative, ma di un ultimatum. Finora sono passati da un ultimatum a una conversazione, e dopo la conversazione passeremo a una vera soluzione al problema. Ecco perché è importante che lo stiamo facendo ora, e al momento stiamo lavorando su alcuni dettagli”.

  • 10:22

    Il sindaco di Mariupol: “Città sull’orlo di una catastrofe umanitaria”

    Mariupol è sull’orlo di una “catastrofe umanitaria” e deve essere completamente evacuata. Lo ha detto il sindaco della città dell’Ucraina meridionale, Vadym Boichenko, precisando che circa 160mila persone sono intrappolate e senza energia elettrica. Secondo il sindaco, ci sono 26 bus in attesa di evacuare i civili, ma le forze russe non hanno accettato di garantire loro un passaggio sicuro. “La Federazione Russa sta giocando con noi”, ha aggiunto Boichenko. Intanto le autorità di Kiev hanno annunciato che oggi “per motivi di sicurezza” non saranno organizzati corridoi umanitari in Ucraina.

  • 10:17

    “Sotto controllo la situazione del deposito di carburante colpito a Lutsk”

    È sotto controllo la situazione del deposito di carburante che ha preso fuoco dopo essere stato colpito dai bombardamenti a Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina, nella regione di Volyn. Lo dicono in un tweet i servizi di emergenza ucraini citati dal Guardian. 

  • 10:16

    Mosca: “Abbiamo distrutto cinque aerei da guerra ucraini”

    Le truppe russe hanno distrutto cinque aerei da guerra ucraini, tra cui un caccia Su-27: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, il maggiore generale Igor Konashenkov, come riporta Tass. “L’aviazione e la difesa aerea delle forze aerospaziali russe hanno abbattuto quattro aerei Su-24 dell’aviazione ucraina nella regione di Chernihiv, due di loro nella zona di Repki, e altri due nella zona di Gorodnya. Un caccia ucraino Su-27 è stato abbattuto vicino a Kramators’k, nella regione di Donetsk“.

  • 10:14

    Kiev: “La Russia ha perso 17mila soldati”

    Sarebbero circa 17mila i soldati russi morti dall’inizio del conflitto in ucraina. È quanto afferma lo stato maggiore delle forze armate di Kiev. Lo riporta Ukrinform.

  • 10:13

    Kiev: “Nessun corridoio umanitario oggi”

    Nessun corridoio umanitario oggi in Ucraina per motivi di pubblica sicurezza. Lo fa sapere la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. “Avvertimento: la nostra intelligence ha riportato possibili provocazioni da parte degli occupanti sulle rotte dei corridoi umanitari. Pertanto per motivi di pubblica sicurezza, oggi non apriamo corridoi umanitari”. 

  • 09:34

    Kiev: “Inchiesta immediata su video in cui soldati ucraini sparano ai prigionieri russi”

    Il governo ucraino ha promesso una “inchiesta immediata” su un video in cui soldati ucraini sparano ai prigionieri russi, colpendoli alle ginocchia, durante un’operazione nella regione di Kharkiv: lo riporta la Cnn. Nel video di quasi sei minuti, che l’emittente Usa non pubblica limitandosi a descriverlo, i soldati ucraini affermano di aver catturato un gruppo di ricognizione russo basato a Olkhovka, una cittadina a una trentina di chilometri dal confine russo. “Il governo sta prendendo (questo video, ndr) molto seriamente e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro i nostri prigionieri. Se questo fosse vero, sarebbe un comportamento assolutamente inaccettabile”, ha detto un alto consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych. 

  • 09:29

    Kiev: “Le truppe russe stanno tentando di avanzare sulla capitale”

    Secondo le forze armate ucraine, le truppe russe stanno tentando di avanzare su Kiev da nord-ovest e da est, conquistando strade e villaggi vicini. Lo scrivono in un post su Facebook le Forze armate ucraine citate dal Kyiv Independent. Le Forze armate affermano che per il momento gli attacchi delle forze russe vengono frenati dall’esercito ucraino. 

  • 09:15

    Kiev: “Attacco missilistico sulla regione di Volyn è stato effettuato dalla Bielorussia”

    L’attacco missilistico di ieri sera sulla regione di Volyn è stato effettuato dalla Bielorussia“. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Volyn, Yuri Pohulyayko, spiegando su Telegram che “il missile da crociera è stato sparato dal lato della Repubblica di Bielorussia. Ora i soccorritori stanno ancora lavorando sul sito dell’attacco”. Non ci sono per il momento informazioni sulle vittime, ha aggiunto Pohulyayko, precisando che l’obiettivo dell’attacco era un deposito di petrolio. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli Maxim Kozitsky il giorno prima aveva riferito della distruzione del deposito di petrolio a Leopoli, colpito il 26 marzo da un missile delle truppe russe. Lo stesso giorno era stato bombardato un deposito di petrolio a Dubna, nella regione di Rivne. Anche il capo dell’amministrazione militare regionale di Rivne Vitaliy Koval aveva detto che il deposito di petrolio era stato distrutto. Ieri lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina aveva annunciato che la Russia continua a spostare le sue unità militari nel territorio della Bielorussia, sebbene all’inizio del mese Alexander Lukashenko avesse dichiarato che l’esercito bielorusso “non ha e non intende partecipare alla “operazione speciale” (come la Russia chiama la guerra scatenata in Ucraina) della Russia in Ucraina” e il 6 marzo il ministero della Difesa bielorusso avesse rilasciato una dichiarazione negando la partecipazione delle truppe bielorusse alla nuova invasione russa.