La giornalista anti-Putin ospite da Fazio

Momenti chiave
A Mariupol c’è “una catastrofe umanitaria, perché è impossibile portare cibo, acqua medicine, i militari russi bombardano i convogli umanitari, uccidono gli autisti”. È la denuncia che fa Volodymyr Zelensky nell’intervista rilasciata a media indipendenti russi la cui pubblicazione Mosca ha cercato di bloccare. Il presidente ucraino ha anche denunciato la “rimozione forzata di persone” verso la Russia, in particolare di 2mila bambini.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto oggi che l’Ucraina ha ricevuto offerte di sostegno da uomini d’affari russi e che Kiev avrebbe dato rifugio a chiunque avesse sostenuto la lotta del suo paese contro Mosca. Durante un’intervista con i giornalisti russi di media indipendenti, Zelensky ha affermato di aver ricevuto segnali di sostegno da uomini d’affari russi, tra cui Roman Abramovich. Il leader ucraino ha precisato che gli uomini d’affari gli avevano detto che volevano “fare qualcosa” e “aiutare in qualche modo” a ridurre l’escalation militare della Russia.
“Credo profondamente che i russi in Ucraina abbiano commesso dei crimini di guerra“. Ma “d’altra parte, per necessità, credo che dobbiamo mantenere un dialogo con Vladimir Putin, perché, che ci piaccia o no, oggi è lui che siede al Cremlino”. Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel su Twitter. “Non ci faremo intimidire. Ciò che accade in Ucraina è pericoloso per la sicurezza in Europa e nel mondo – ha aggiunto -. L’azione europea, rapida, ferma, con sanzioni, con il sostegno all’Ucraina, anche militare, è l’unica strada che dobbiamo mantenere”.
“Sono ancora in corso le verifiche tecniche dopo il nuovo attacco all’impianto del Kharkiv Institute of Physics and Technology avvenuto ieri sera, secondo un tweet diffuso dal parlamento ucraino, che ha confermato la notizia data dal Kyiv Independent. Lo scrive l’Isin, l’ispettorato nazionale per la sicurezza e la radioprotezione in una nota in cui afferma che “al momento l’ente di regolamentazione ucraino Snriu non ha dato informazioni sull’accaduto né fornito dettagli su eventuali conseguenze sull’impianto che, comunque, negli attacchi precedenti non aveva subito danneggiamenti alle componenti nucleari”. “In ogni caso – rassicura l’Isin – il rischio di contaminazioni radiologiche è basso.
Attorno alle 20 è nuovamente scattato l’allarme anti-aereo a Odessa, il primo da questa mattina. E, probabilmente, questa volte le sirene non hanno suonato invano visto che, distintamente, dal centro della città, si sono uditi i colpi della contraerea ucraina.
“Ho sentito molte opinioni diverse sul fatto che la mia eliminazione fosse stata pianificata” e “probabilmente ci sono stati diversi tentativi da parte di persone diverse” di metterla in atto. Lo ha affermato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un’intervista ai media russi, pubblicata dal sito Meduza.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto al suo omologo russo, Vladimir Putin che il suo paese continuerà i suoi sforzi di mediazione per ristabilire la pace tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato oggi l’ufficio presidenziale turco dopo la conversazione telefonica tra i due, riporta la Tass.
“Il presidente Erdogan ha sottolineato la necessità di raggiungere al più presto una tregua e la pace tra Russia e Ucraina e di migliorare la situazione umanitaria nella regione. Ha aggiunto che la Turchia continuerà a dare il suo contributo a questo processo”, ha affermato.
L’Ucraina “sta attentamente prendendo in considerazione la questione della neutralità”: lo afferma il premier di Kiev Voldymyr Zelensky nell’intervista rilasciata ad alcuni media russi diffusa da Meduza malgrado il divieto di Mosca.
“Denazificazione e smilitarizzazione? Non ne discutiamo affatto. Non ci sediamo affatto a un tavolo se si parla di una sorta di smilitarizzazione, una sorta di denazificazione. Per me sono cose assolutamente incomprensibili”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’intervista rilasciata ad alcuni media russi e diffusa dal sito di opposizione Meduza.