Guerra Russia-Ucraina, la diretta – A Mariupol “20mila civili morti”. Biden: “Putin dittatore omicida”. Macron: “Francia si prepari per guerra ad alta intensità”

Bombardamenti su edifici civili a Kiev, Kharkiv e Chernihiv: molti morti, anche un cittadino americano. Oms: "43 strutture sanitarie colpite". Il consigliere di Zelensky: "Un accordo è possibile nei prossimi dieci giorni". La Russia rinuncia a far votare la propria mozione all'Onu

Aggiornato: 13:03

I fatti più importanti

  • 12:30

    Stoltenberg: “Nato deve evitare escalation”

    “La Nato ha la responsabilità di evitare l’escalation ulteriore di questo conflitto” in Ucraina, “che sarebbe ancora più pericolosa. Causerebbe altra sofferenza, morte e distruzione”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

  • 12:29

    Consigliere Zelensky: “Vanno riconosciuti confini del ’91”

    “L’Ucraina deve essere riconosciuta nei suoi confini internazionalmente riconosciuti del 1991. Tutto quello che otterremo” nel corso dei negoziati “dovrà essere meglio rispetto a prima della guerra perché altrimenti a cosa saranno serviti i sacrifici del popolo ucraino. Quindi rimanete tranquilli: non tradiremo i nostri interessi”. Ad affermarlo è Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, nel corso di un briefing.

  • 12:06

    Mariupol, 130 persone uscite vive dal teatro

    Sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato dai russi. Lo afferma l’agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. “Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati”, ha scritto su Facebook la deputata.

  • 11:53

    Scholz: “Nato non entrerà in questa guerra”

    “La Germania dà il suo contributo e continuerà a farlo. Ma una cosa è chiara: la Nato non entrerà in questo conflitto”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa a Berlino con il capo della Nato Jens Stoltenberg. “Oggi il presidente Zelensky si è rivolto al Bundestag con parole che hanno lasciato una forte impressione e noi siamo con l’Ucraina”, ha anche detto.

  • 11:48

    Col disgelo i mezzi russi rischiano di impantanarsi

  • 11:45

    L’ex cancelliere austriaco Schüssel lascia Lukoil

    Wolfgang Schüssel, l’ex cancelliere austriaco tra il 2000 e il 2007, ha lasciato il Cda di Lukoil. Lo riferisce l’agenzia russa Tass. A lasciare il board del colosso russo dell’energia ci sono anche altri due stranieri: il presidente di Ttg Global Llc, Toby Gati e il presidente del consiglio di amministrazione della Camera di commercio russo-britannica Roger Mannings.

  • 11:39

    Cremlino: “Pronti a negoziare 24 ore su 24”

    “Ci tengo a ripetere ancora una volta: la nostra delegazione, guidata da Medinsky, con la partecipazione di esperti e dipartimenti competenti, è pronta a lavorare 24 ore su 24, e dimostra questa prontezza. Purtroppo non vediamo un simile zelo dalla parte ucraina”. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Ria Novosti.

  • 11:36

    Cremlino: “Abbiamo mezzi per evitare default”

    “Fin dall’inizio abbiamo detto che la Russia ha tutti i fondi necessari e potenziali per evitare di arrivare ad una situazione di default. Attualmente non ci possono essere default perché la Russia ha i fondi necessari”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

  • 11:33

    Ministero degli Esteri russo contro La Stampa

    La portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha criticato la prima pagina del quotidiano italiano La Stampa in cui appare una foto delle vittime dell’attacco con un missile Tochka-U nel Donetsk: “Ci sono esempi di particolare cinismo che non possono passare inosservati. La Stampa ha pubblicato una foto dal Donetsk sulla sua prima pagina. Soccorritori, corpi, persone che piangono, segni di distruzione – tutte quelle sono la conseguenza del bombardamento ad opera dell’esercito ucraino nella Dpr (Repubblica popolare di Donetsk) con l’uso di un sistema di missili tattici Tochka-U. Il titolo sulla prima pagina del quotidiano è il seguente: “Così Kiev affronta l’assalto finale”.

  • 11:24

    Mosca rigetta la richiesta Onu di sospendere offensiva

    Il Cremlino rigetta la richiesta della Corte internazionale di giustizia Onu dell’Aja di sospendere l’operazione militare in Ucraina.