Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Odessa, “le navi russe bombardano la costa”. Zelensky: “Non entreremo nella Nato, ammettiamolo”. E incontra tre premier europei. Mercoledì altri negoziati

A Mariupol 400 pazienti in ostaggio in ospedale. I capi dei governi polacco, ceco e sloveno sono a Kiev, dove in serata è scattato il coprifuoco ma si sono comunque udite esplosioni. La Russia formalizza l’uscita dal Consiglio d’Europa. Putin: “L’Ucraina non è seria”

Aggiornato: 12:12

I fatti più importanti

  • 11:03

    A Mariupol intrappolate 350mila persone

    Circa 350.000 persone sono ancora intrappolate a Mariupol, la città nel sud-est dell’Ucraina che è stata assediata dalle truppe russe. Lo riporta la Cnn riportando le affermazioni di un funzionario locale. “Considerando che ci sono 540.000 residenti e circa 150.000 persone evacuate nei primi tre giorni quando era ancora sicuro farlo, stimiamo che circa 350.000 persone siano bloccate a Mariupol”, ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol alla televisione ucraina.

  • 10:58
  • 10:40

    Distrutto dalle bombe l’aeroporto di Dnipro

    L’aeroporto della città ucraina orientale di Dnipro ha subito una “distruzione massiccia” dopo due bombardamenti russi nella notte, hanno detto le autorità regionali. “Durante la notte, il nemico ha attaccato l’aeroporto di Dnipro. Due colpi. La pista di decollo e di atterraggio è stata distrutta. Il terminale è danneggiato. Distruzione massiccia”, ha scritto Valentin Reznichenko, governatore della regione omonima su Telegram.

  • 10:27

    A Kiev coprifuoco di 36 ore da stasera

    Kiev imporrà da questa sera un coprifuoco di 36 ore: lo annuncia il sindaco Vitali Klitschko della capitale ucraina.

  • 10:26

    In 19 morti per l’attacco alla torre tv di Rivne

    Sale a 19 il bilancio delle vittime del raid russo di ieri contro una torre della televisione nella città nord occidentale di Rivne. Lo riporta il Kyiv Independent citando il governatore della provincia di Rivne, Vitalii Koval. Si contano anche 9 feriti. Secondo il governatore potrebbero esserci più vittime. I soccorritori sono ancora al lavoro sul posto.

  • 10:16

    Crollano le Borse cinesi per timore di sanzioni

  • 10:14

    Johnson: “Terribile errore non fermare prima Putin”

    Il premier britannico Boris Johnson ha affermato sulle pagine del Daily Telegraph che l’Occidente ha commesso un “terribile errore” non intervenendo prima dell’invasione dell’Ucraina contro il presidente russo Vladimir Putin, a cui è stato permesso di “farla franca” con l’annessione della Crimea nel 2014.

  • 10:07

    Colloquio Draghi-Sullivan a Palazzo Chigi

    Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, dopo l’incontro con il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi Luigi Mattiolo, a quanto si apprende in ambienti diplomatici, ha avuto un breve colloquio con il presidente del Consiglio Mario Draghi.

  • 09:47

    Oggi 9 corridoi umanitari

    Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha dichiarato in un video messaggio che “ad oggi, 15 marzo, sono stati concordati nove corridoi umanitari”. Lo riferisce l’agenzia Unian. Dalla regione di Donetsk, da Berdyansk a Mariupol, partirà un convoglio con decine di tonnellate di acqua, medicinali e cibo, e sulla via del ritorno il convoglio evacuerà le persone da Zaporizhia. Nella regione di Kiev, dai villaggi di Bogdanovka e Novobogdanovka a Brovary, dal villaggio di Bobryk a Brovary. Nella regione di Sumy, Trostyanets, Lebedyn, Shostka, Konotop a Poltava. Nella regione di Kharkiv, dal villaggio di Oskol. 

  • 09:32

    Via libera del Consiglio Ue alle sanzioni

    Il Consiglio Ue ha dato via libera al quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’aggressione all’Ucraina, decise in coordinamento con gli Usa. Le misure, annunciate da Ursula von der Leyen venerdì scorso e approvate tra ieri e oggi, includono il divieto di ogni transazione con alcune imprese statali russe operanti in diversi settori, essenzialmente il complesso militare-industriale del Cremlino; il divieto di importare alcuni prodotti siderurgici, cosa che dovrebbe costare alla Russia 3,3 miliardi di euro di ricavi; il divieto di esportare beni di lusso in Russia dall’Ue, come auto di lusso e gioielli “per colpire direttamente le élite russe” viene allungata la lista delle persone e delle entità sanzionate; viene infine vietato alle agenzie di rating attive nell’Ue di dare rating alla Russia come emittente e alle società russe, cosa che ostacolerà ulteriormente l’accesso di Mosca ai mercati finanziari.