Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Razzi su base militare: 35 morti. Negoziati, ottimismo di Kiev. Ft: “Mosca ha chiesto aiuto militare a Pechino”

Nel raid al confine polacco feriti soldati olandesi. A Irpin ucciso un giornalista Usa. Il negoziatore ucraino: Mosca "ora più sensibile alla nostra posizione". L'Ue rimanda ancora le nuovi sanzioni. L'ambasciatore Zazo: "Ancora 400 italiani nel Paese". Di Maio: "In 34 sono bloccati"

Aggiornato: 23:40

I fatti più importanti

  • 14:03

    Giornalista americano ucciso a un checkpoint a Irpin

    Il giornalista americano Brent Renaud è stato ucciso dalle forze russe a Irpin, nella zona di un checkpoint. Lo ha reso noto con un post su Facebook il capo della Polizia della King Region, Andrei Nebitov. Su twitter sono state diffuse foto dei documenti del cronista che sembrano confermare la sua morte. Nello stesso post pubblicato sui social Nebitov ha parlato di un altro giornalista ferito, che stanno tentando di portare via dalla zona dei combattimenti. Renaud ha collaborato a lungo con il New York Times, ma il quotidiano fa sapere che nonostante il tesserino con il nome della testata, il giornalista non era in Ucraina per il Nyt

  • 13:38

    Finora oltre 14mila arresti in Russia per le proteste contro la guerra

    Sono 14.274, dal 24 febbraio, la persone arrestate in Russia durante le proteste contro l’aggressione all’Ucraina. Lo rende noto il sito indipendente OVD-Info che si occupa della tutela dei diritti umani in Russia precisando che ci sono 10 tribunali impegnati in procedimenti penali politici nella settimana che comincia domani.

  • 13:35

    Zelensky: “Evacuati 125mila ucraini dai corridoi umanitari”

    “Siamo stati in grado di evacuare circa 125mila persone usando i corridoi umanitari”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. “L’impegno maggiore ora è Mariupol – ha aggiunto – Il nostro sforzo diplomatico è focalizzato sugli aiuti per raggiungere la città”

  • 13:07

    Ong: “Manifestazioni in 23 città russe, oltre duecento fermi”

    Manifestazioni contro la guerra in Ucraina si stanno svolgendo in almeno 23 città della Russia, rende noto l’organizzazione indipendente Ovd-Info. Le persone fermate sono, a ora, già oltre duecento. Aleksei Navalny, dal carcere in cui è detenuto da oltre un anno, venerdì ha chiesto ai russi di scendere in piazza nelle loro città ogni domenica alle 14

  • 13:06

    Peskov: “Non escluso incontro Putin-Zelensky”

    “Nessuno esclude la possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky, ma bisogna capire di che cosa discutere in questo incontro e quale dovrà essere il risultato”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax.

  • 12:52

    Capo negoziatore ucraino: “Turchia e Israele potenziali mediatori”

    L’Ucraina sta lavorando con la Turchia e Israele come potenziali mediatori nei colloqui con la Russia: lo afferma alla tv nazionale il consigliere presidenziale e negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak. Il luogo e il quadro dei colloqui è sono in fase di definizione, ha spiegato: “Quando si sarà deciso, ci sarà un incontro. Non credo ci vorrà molto ad arrivarci”.

  • 12:51

    Turchia: “Putin ha aperto a un incontro con Zelensky”

    Il presidente russo, Vladimir Putin, in un colloquio con il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, si è mostrato aperto a un possibile colloquio con il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha comnicato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, nel suo intervento di chiusura del Forum della diplomazia ad Antalya.

  • 12:50

    Un milione di persone senza gas in Ucraina

    Circa un milione di persone sono senza gas e riscaldamento in Ucraina, a causa degli attacchi russi. Lo ha reso noto Gtsou, la società fornitrice di gas del Paese, spiegando di essere al lavoro per riparare i danni causati dai bombardamenti e ripristinare le forniture. I bombardamenti hanno danneggiato le infrastrutture di Donetsk, Luhansk e Mykolaiv. Agli ingegneri è stato impedito di raggiungere un centro di distribuzione del gas a Bashtanka a causa dei combattimenti in corso. Un centro a Prybuzke è stato chiuso per i danni alle apparecchiature.

  • 12:49

    Papa Francesco: “In nome di Dio, fermate questo massacro”

    “In nome di Dio vi chiedo: fermate questo massacro”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus, in un appello accolto da un applauso della folla presente in piazza San Pietro. “Vorrei ancora una volta esortare all’accoglienza dei tanti rifugiati nei quali è presente Cristo, per ringraziare per la grande rete di solidarietà che si è formata. Chiedo a tutte le comunità diocesane e religiose di aumentare i momenti di preghiera per la pace”, ha aggiunto.

  • 12:47

    Governatore Lugansk: “Uso di munizioni al fosforo dalla Russia”

    Le truppe russe hanno utilizzato munizioni al fosforo vietate dalla Convenzione di Ginevra a Popasna, nella regione di Lugansk. Lo denuncia Serhii Haidai, il governatore ucraino della regione, di fatto controllata da Mosca.