Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca bombarda a 100 km dal confine Ue. L’Europa blocca l’export dei beni di lusso. Putin darà armi di nuova generazione alla Bielorussia

I bombardamenti si allargano a ovest e di fatto a 100 chilometri dal confine dell'Unione europea. Bruxelles ha deciso di proseguire con le sanzioni e ha bloccato l'export dei beni di lusso verso la Russia. Mentre viene confermata la notizia da fonti ufficiali che Putin fornirà armi di nuova generazione alla Bielorussia di Lukashenko.

Aggiornato: 00:36

I fatti più importanti

  • 21:22

    Il ministero ucraino degli Esteri: “Il rapimento del sindaco di Melitopol è considerato un crimine di guerra”

    Kiev accusa la Russia di crimini di guerra in seguito al rapimento del sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, citando la convenzione di Ginevra. “Il rapimento del sindaco di Melitopol è considerato un crimine di guerra secondo la convenzione di Ginevra e il protocollo aggiuntivo, che proibisce la presa di ostaggi civili durante la guerra” sottolinea il ministero ucraino degli Esteri citato dalla Bbc. 

  • 21:13

    L’inviato ucraino all’Onu: “Persone seppellite nelle fosse comuni”

    “Per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, le persone vengono seppellite in fosse comuni nelle città ucraine”. Lo ha detto l’inviato ucraino all’Onu Sergiy Kyslytsya, citato da Bbc. 

  • 21:03

    “Nuovi bombardamenti russi da nord-est sono in corso sulla città portuale ucraina di Mykolaiv”

    Nuovi bombardamenti russi da nord-est sono in corso sulla città portuale ucraina di Mykolaiv sul mar Nero, a nord della Crimea. Lo afferma su Telegram il governatore regionale, Vitaly Kim.

  • 20:59

    La Cina all’Onu: “Se in Ucraina non ci sono armi chimiche, basterà fornire le prove”

    “Se in Ucraina non ci sono armi chimiche, basterà fornire le prove così che il mondo possa arrivare ad una conclusione”. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu, Zhang Jun, sottolineando che le “preoccupazioni sollevate da Mosca dovrebbe essere affrontate in modo adeguato”. “La Cina si oppone all’uso di armi chimiche da parte di qualsiasi Paese, qualsiasi circostanza. Sono armi di distruzione di massa“, ha sottolineando la necessità di “mettere fine al conflitto in Ucraina e lavorare per la pace”. Ma solo: “Abbiamo appreso la notizia che l’Oms ha consigliato al governo ucraino di distruggere gli agenti patogeni che si trovano nei laboratori per impedire la diffusione di malattie infettive. Noi aspettiamo di ricevere maggiori informazioni su questo – ha aggiunto il diplomatico cinese – nell’attuale situazione e per il bene della salute pubblica chiediamo che vengano messi in sicurezza i lavoratori”. 

  • 20:23

    Lyudmyla Denysova: “La città di Cernihiv è sull’orlo di una catastrofe umanitaria”

    “A causa dei bombardamenti, la città di Cernihiv è sull’orlo di una catastrofe umanitaria: è rimasta senza luce, acqua, gas e riscaldamento”. Lo afferma Lyudmyla Denysova, incaricata del Parlamento dell’Ucraina per i diritti umani. “Non è nemmeno possibile seppellire i morti nel cimitero cittadino“. “Più di 250mila persone attendono con timore la fredda notte e i prossimi attacchi aerei, che provocano decine di vittime di civili – aggiunge Denysova -. I condotti acquiferi sono stati ripristinati in parte, ma ci vorranno almeno 3-4 giorni”. Il commissario per i diritti umani fa poi un appello: “Chiedo alla comunità internazionale di ascoltare l’Ucraina, e fermare gli attacchi aerei arbitrari di città e paesi pacifici da parte della Russia, chiudendo i cieli sopra il paese”.

  • 20:15

    Il portavoce del Pentagono: “Attacco della Bielorussia? Al momento non ci sono indicazioni”

    “Al momento non ci sono indicazioni che lo stiano facendo”. Così il portavoce del Pentagono, John Kirby, risponde a chi gli chiede di un possibile attacco delle forze bielorusse in Ucraina, come aleggiato da Kiev. “Vladimir Putin può mettere fine alla guerra” in Ucraina “adesso. Kiev non ha provocato nessuno, non ha attaccato nessuno”, ha detto sottolineando che “gli Usa stanno lavorando con gli alleati per far arrivare armi agli ucraini“.

  • 19:46

    Il magnate del metallo a Putin: “Non riportare la Russia al 1917”

    Vladimir Potanin, presidente del colosso dei metalli Norilsk Nickel, considerato l’uomo d’affari più ricco della Russia, ha messo in guardia il Cremlino contro la confisca dei beni delle società fuggite dopo l’invasione dell’Ucraina, sottolineando che una simile mossa riporterebbe il Paese ai tempi della Rivoluzione d’ottobre del 1917. Lo riporta la Cnn citando un post del magnate sull’account Telegram del gruppo Norilsk Nickel: “In primo luogo, ci porterebbe indietro di cento anni, al 1917, e le conseguenze di un tale passo – la sfiducia globale nei confronti della Russia da parte degli investitori – si farebbe sentire per molti decenni”.

  • 19:45

    Sequestrato il sindaco di Melitopol: “Preso dai militari di Mosca mentre distribuiva aiuti” [VIDEO]

  • 19:45

    Pentagono: “Avanzata russa da nord a 20 chilometri da Kiev”

    Ci sono due diversi fronti dell’avanzata russa che si stanno avvicinando a Kiev. E quello che si muove da est ora si stanno riposizionando intorno a Sumy, a circa 15 chilometri dal centro della capitale, la stessa distanza in cui si trovavano ieri. Si è invece avvicinato di più a Kiev nelle ultime 24 ore, spiegano fonti del Pentagono citate dalla Cnn, il fronte dell’avanzata che si muove da nord ed ora si trova “tra i 20 ed i 30 chilometri” dal centro della città.

  • 19:24

    Meduza: “Putin ha arrestato due dirigenti dei servizi”

    Vladimir Putin, scontento dell’operato della quinta divisione della Fsb – l’organismo dei servizi incaricati di fornire informazioni sull’invasione – ha deciso di mettere agli arresti domiciliari i suoi dirigenti di spicco, il generale Beseda e il suo vice. Lo fanno sapere i giornalisti investigativi Andrei Soldatov e Irina Borogan. La notizia, che non ha ancora avuto alcuna conferma ufficiale, è stata rilanciata dal sito russo indipendente Meduza. Dopo due settimane di guerra, la tesi dei due analisti è che Putin si sia finalmente reso conto di essere stato semplicemente fuorviato: l’intelligence, temendo di far arrabbiare il leader, gli avrebbe detto ciò che lui stesso voleva sentire. Quindi i due sarebbero stati fermati per uso improprio dei fondi stanziati per le operazioni, nonché per le scarse informazioni di intelligence.