Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca bombarda a 100 km dal confine Ue. L’Europa blocca l’export dei beni di lusso. Putin darà armi di nuova generazione alla Bielorussia

I bombardamenti si allargano a ovest e di fatto a 100 chilometri dal confine dell'Unione europea. Bruxelles ha deciso di proseguire con le sanzioni e ha bloccato l'export dei beni di lusso verso la Russia. Mentre viene confermata la notizia da fonti ufficiali che Putin fornirà armi di nuova generazione alla Bielorussia di Lukashenko.

Aggiornato: 00:36

I fatti più importanti

  • 12:35

    Sirene suonano a Kiev

    Le sirene antiaereo stanno suonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia il municipio su Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.

  • 12:22

    La seconda giornata di vertice Ue

    E’ iniziata da circa un’ora – con lieve ritardo dato che la prima sessione è terminata solo a notte fonda – la seconda giornata del vertice dei leader europei a Versailles. La sessione, che si svolge nella Galleria degli Specchi della Reggia francese, sarà incentrata sugli aspetti economici legati alla guerra in Ucraina e sarà fatto un punto anche sulla revisione della governance economica europea, che prima del conflitto in Ucraina era previsto come tema prioritario del summit.
    Alla sessione partecipano la presidente della Bce Christine Lagarde e il presidente dell’Eurogruppo Pascal Donohoe.

  • 12:14

    “Russia prepara nuovo attacco a Kiev”

    “La Russia sta ripristinando e riposizionando le sue forze in campo per una nuova offensiva nei prossimi giorni. Questo probabilmente includerà anche operazioni contro la capitale Kiev”. Lo scrive il servizio di intelligence del ministero della Difesa britannico sul proprio profilo Twitter aggiornando sulla situazione della crisi in Ucraina. “Le forze di terra russe – si legge ancora – continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l’avanzata russa, così come la forte resistenza ucraina”.

  • 12:08

    Il convoglio russo lungo 65 km si è sciolto: le possibili mosse

    “Si riposiziona per l’attacco a Kiev”. “No, a scopo difensivo” (leggi l’approfondimento)

  • 12:04

    Esplosione a Zagabria, drone ucraino o russo si schianta al suolo

    “Arrivato dalla zona di guerra, volando sull’Ungheria” (leggi l’articolo)

  • 11:44

    Cremlino: non prevista chiusura confini a ovest

    I piani per rinforzare la sicurezza nelle frontiere occidentali della Russia non prevedono la chiusura dei confini. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

  • 11:42

    Cremlino ribadisce: “Non escluso incontro Putin-Zelensky”

    “Nessuno esclude” un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, i quali “si dovrebbero incontrare per ottenere qualche risultato”: lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass.

  • 11:36

    Oligarca Potanin critica ipotesi di nazionalizzazioni

    Le nazionalizzazioni “ci riporterebbero indietro al 1917“, ai tempi della rivoluzione bolscevica. Con queste parole uno degli oligarchi più ricchi della Russia, Vladimir Potanin, vicino al Cremlino, ha criticato i piani di confiscare i beni delle imprese straniere che lasciano il Paese. “Chiedo un approccio molto cauto alla questione delle confische alle imprese che hanno annunciato di lasciare la Russia”, ha detto Potanin, capo della compagnia mineraria Nornickel, su Telegram. “Ci riporterebbe cent’anni indietro, al 1917, e le conseguenze sarebbero la sfiducia globale nei confronti della Russia da parte degli investitori, che si farebbe sentire per molti decenni”.

  • 11:34

    Cremlino: non ci sono condizioni per default

    Ci sono le condizioni per il default della Russia. A dirlo è il Cremlino, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

  • 10:41

    Mosca: “In arrivo 16mila volontari dal Medio Oriente”

    “Oltre 16mila volontari” da vari paesi del Medio Oriente sono pronti a combattere con le forze russe in Ucraina. A dirlo il ministro della Difesa di Mosca, Sergej Shoigu. Vogliono “prendere parte a quello che considerano un movimento di liberazione“, ha detto Shoigu, dalla parte delle regioni separatiste sostenute dalla Russia nell’Ucraina orientale. Molti di questo combattenti avrebbero già aiutato Mosca contro l’Isis.