Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Bombardato l’ospedale pediatrico di Mariupol. Zelensky: “Pronto a compromessi, non a tradire il Paese”

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica comunica che da Zaporizhzhia non arrivano più dati. Uk: "Daremo sistema di difesa di aerea". La Cina accusa: "Nato e Usa responsabili". Mosca ammette l'invio al fronte di soldati di leva. Eni ferma l'acquisto di petrolio dalla Russia

Aggiornato: 14:11

I fatti più importanti

  • 14:22

    “A Cherson 400 civili catturati”

    La Russia cattura quattrocento ucraini a Cherson, la città dell’Ucraina meridionale. Lo riferisce ‘The Kyiv Independent‘ citando le forze armate ucraine. “Nel tentativo di schiacciare la resistenza ucraina, le unità della Guardia nazionale russa sono entrate a Cherson e hanno catturato illegalmente oltre 400 cittadini ucraini“, sottolineano le forze armate ucraine. Sulla questione ha parlato anche il ministro degli Esteri di Kiev Kuleba: “La Russia continua a tenere in ostaggio oltre 400mila persone a Mariupol, blocca gli aiuti umanitari e l’evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. Quasi 3.000 neonati mancano di medicine e cibo. Invito il mondo ad agire! Costringa la Russia a fermare la sua barbara guerra contro civili e bambini!”.

     

  • 14:15

    Aereo da guerra russo si schianta su palazzo residenziale a Kiev

    Un aereo russo Su-27 abbattuto si è schiantato contro un edificio residenziale a Osokorky, quartiere storico di Kiev, danneggiandolo irreparabilmente. Lo afferma il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni. Il pilota è stato estratto dai rottami del velivolo, ma ha perso la vita.

  • 13:50

    Zelensky: “Stiamo cercando di evacuare 18mila persone da Kiev”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un nuovo videomessaggio alla nazione, pubblicato sul suo canale Telegram, ha affermato che sono in corso sforzi per evacuare circa 18mila persone dalla capitale Kiev e dalle città assediate dalle forze russe nelle vicinanze. Il leader ha poi messo in guardia le forze russe dal violare la promessa sul cessate il fuoco.

  • 13:32

    “Generatori di Chernobyl reggono per 48 ore”

    Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba è intervenuto su quanto sta accadendo a Chernobyl, la centrale nucleare in mano ai russi e che da ieri non fornisce più i suoi dati alla Aiea. Oggi la notizia che l’impianto è stato completamente disconnesso dalla rete elettrica, il che pone una serie di rischi per quanto riguarda anche l’immissione nell’ambiente di sostanze radioattive. Kuleba ha chiesto “l’intervento immediato della comunità internazionale”, sottolineando che “i generatori di riserva della centrale hanno una capacità di 48 ore”. Nella fattispecie, l’interruzione di corrente alla centrale di Chernobyl “causerà a breve il blocco dei sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare, rendendo imminenti la fuoriuscita di radiazioni” ha detto Kuleba su Twitter, chiedendo alla comunità internazionale di chiedere urgentemente alla Russia di cessare il fuoco e consentire alle unità di riparare l’unica rete elettrica che alimenta la centrale nucleare.

     

  • 13:21

    Sindaco Kiev: “Abbiamo risorse per una settimana”

    Kiev può resistere soltanto “una settimana” se le forze di Mosca la circonderanno. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klitschko in un’intervista alla Cnn, sottolineando che le risorse della città possono bastare soltanto per sette giorni. “Abbiamo bisogno dei jet ora, aiutateci”, è stato l’appello del primo cittadino che si riferiva all’eventualità che la Polonia invii dei Mig all’Ucraina. “Kiev è un obiettivo di Mosca“, ha aggiunto. Il primo cittadino della capitale ha poi parlato del dialogo con Mosca: “Ogni singolo negoziato e trattiva con i russi ha dei limiti ma la speranza rimane. Vogliamo sempre credere alla diplomazia e trovare una soluzione”. “Noi vogliamo indipendenza e integrità”, ha aggiunto, per poi sottolineare che “la situazione in questo momento è sotto controllo nella nostra città. Siamo responsabili anche della gestione delle utenze, che sono disponibili”. La battaglia, tuttavia, è alle porte: “In questo momento abbiamo la guerra a 10 km dal centro della città“. “Abbiamo soldati russi che cercano di farsi strada nei quartieri – ha spiegato – e sono due settimane che girano attorno alla città, stanno tentando di mettere pressione sui civili e vorrebbero avvicinarsi al centro della città”.

  • 13:05

    Ue verso nuove sanzioni a 100 persone della nomenclatura russa

    “Vorrei annunciare che gli Stati membri stanno lavorando, proprio in queste ore, a un pacchetto di sanzioni che include circa cento persone, a diversi livelli del Governo e della nomenclatura russa, e che spero che vengano approvate prima della chiusura di questa sessione plenaria”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell intervenendo alla Plenaria del Parlamento europeo.

  • 13:02

    Ministro ucraino Kuleba: “Non ho grandi aspettative sull’incontro con Lavrov”

    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato di avere “aspettative contenute” sull’incontro con il suo omologo russo Sergey Lavorv, in programma per domani in Turchia, a margine del Forum della diplomazia di Antalya. “Ci stiamo preparando per i negoziati con Lavrov. Stiamo lavorando molto seriamente per portarli avanti nel modo più efficiente possibile“, ha detto Kuleba in un briefing, secondo quanto riporta Ria Novosti. “Francamente parlando”, ha aggiunto Kuleba, “le mie aspettative dai negoziati sono contenute, non ho grandi speranze“.

  • 12:55

    La Polonia: “La decisione sui jet all’Ucraina spetta alla Nato”

    La decisione sulla consegna all’Ucraina dei Mig-29 è nelle mani del Patto Atlantico e degli americani. Lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki a Vienna dopo i colloqui con il cancelliere austriaco Karl Nehammer. Il premier polacco ha sottolineato come “la decisione sulla consegna degli aerei dovrebbe essere presa unicamente dalla intera Nato“.

  • 12:43

    Ue: “Valutiamo tetto temporaneo ai prezzi del gas”

    “Per far fronte all’attuale emergenza, la Commissione esaminerà tutte le possibili opzioni per limitare l’effetto contagio dei prezzi del gas sui prezzi dell’elettricità, come limiti di prezzo temporanei“. Così un portavoce della Commissione europea rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla possibilità di introdurre tetti al prezzo del gas. La Commissione, ha ricordato il portavoce, “consulterà urgentemente tutti gli attori interessati e proporrà opzioni nelle prossime settimane“.

  • 12:41

    Chernobyl senza elettricità, Energoatom: “Possibile rilascio di sostanze radioattive”

    Dopo la notizia della disconnessione della centrale nucleare di Chernobyl dalla rete elettrica, sui propri canali telegram l’agenzia di stato ucraina che si occupa della gestione delle 4 centrali atomici del Paese ha spiegato quali possono essere i rischi di una prolungata mancanza di elettricità. A leggere la nota di Energoatom, a Chernobyl ci sono circa 20mila assemblaggi di combustibile esaurito immagazzinati nell’impianto di stoccaggio. Questo materiale ha bisogno di un raffreddamento costante, possibile solo se c’è elettricità. In caso contrario – spiegano dall’azienda di Kiev – le pompe non si raffredderanno. Le conseguenze? La temperatura nelle vasche di raccolta aumenterà e si verificheranno impennate e rilascio di sostanze radioattive nell’ambiente. Non solo. A sentire sempre Energoatom, il vento può trasferire una nuvola radioattiva ad altre regioni di Ucraina, Bielorussia, Russia e in Europa. Sempre per mancanza di elettricità, anche la ventilazione non funzionerà nella struttura e per questo motivo tutto il personale riceverà una dose pericolosa di radiazioni. Altra conseguenza è che l’impianto antincendio non funziona altrettanto bene: per Kiev questo è un rischio notevole in caso di incendio, che può verificarsi a causa del colpo di proiettile. Energoatom poi fa sapere che le operazioni militari sono attualmente in corso, il che rende impossibile eseguire lavori di riparazione e ripristinare l’alimentazione. I russi, dal canto loro, hanno già comunicato di avere il controllo completo e totale della struttura e di aver fatto di tutto per garantire ogni tipo di sicurezza dell’impianto. L’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), tuttavia, ha fatto sapere già ieri di aver perso tutti i contatti con la centrale.