Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca bombarda: “Colpito anche un ospedale”. Poi annuncia una nuova tregua per mercoledì mattina

Fallito di nuovo il tentativo di evacuare la popolazione civile da Mariupol. Gli ucraini denunciano altri raid russi: "27 civili uccisi in 24 ore a Kharkiv". mentre il presidente Zelensky si dice "pronto al dialogo su Donbass e Crimea". L'Ue ha deciso il piano per l'indipendenza dal gas russo. Xi a Macron e Scholz: "Sanzioni dannose per tutti". Fitch: "Russia a rischio default"

Aggiornato: 01:23

I fatti più importanti

  • 15:52

    “Tentata irruzione russa a Mariupol attraverso corridoio umanitario”

    “Gli occupanti russi hanno cercato di irrompere a Mariupol attraverso un corridoio umanitario”. Lo ha riferito il Comune di Mariupol attraverso un canale Telegram. “Ancora una volta – si legge – l’occupante ha dimostrato la sua meschinità tentando di irrompere nella città servendosi del corridoio verde organizzato per il popolo e creando una vera minaccia per la vita dei civili che cercano di lasciare la città sotto assedio e costantemente sotto il fuoco nemico”. “Solo la distruzione del nemico e l’aumento delle truppe ucraine in direzione Azov – incalzano dal Comune – garantiranno la sicurezza della popolazione civile. Gli accordi con l’occupante non hanno alcun senso e potrebbero provocare vittime ancora più innocenti tra i cittadini ucraini”.

  • 15:50

    A Kiev e Kharkiv colpiti alcuni palazzi delle missioni diplomatiche

    Locali delle missioni diplomatiche straniere sono stati presi di mira dalle truppe russe a Mariupol e Kharkiv. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Kiev, citato dall’emittente tedesca Deutsche Welle. L’edificio del Consolato Generale greco e l’ufficio dell’Osce a Mariupol sarebbero stati danneggiati mentre i locali dei consolati onorari di Slovenia, Azerbaigian e Albania a Kharkiv sarebbero stati distrutti.

  • 15:47

    Germania: “Se Putin taglia l’energia noi siamo preparati”

    “Se Putin taglia la consegna di fonti energetiche, la Germania è preparata”. Lo ha detto il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, in conferenza stampa a Berlino. “Le minacce sono qualcosa che possiamo tollerare. Altro è se noi prendiamo una misura attivamente”, ha spiegato il ministro dell’Economia e del Clima, sottolineando che il governo debba agire “in modo politicamente intelligente” e intraprendere “misure sostenibili nel lungo periodo”.

  • 15:32

    Mosca, direttore di teatro licenziato dopo un post contro la guerra

    Mi hanno offerto la “possibilità” di dimettermi volontariamente e quando mi sono rifiutato mi hanno licenziato. Intervistato dal sito dissidente Meduza, Dmitry Volkostrelov ha raccontato così come è stato cacciato dall’incarico di direttore artistico del Centro Meyerhold per il teatro e la cultura. La direttrice del centro, Elena Kovalskaya, ha scelto di dimettersi subito, il 24 febbraio, per protesta contro la guerra in Ucraina. “Avevo accettato la decisione di Lena, potevo capirla umanamente. Ma avevo deciso di rimanere e continuare il nostro lavoro. Lo stesso giorno ho scritto un post di denuncia della guerra sui social del teatro“, ricorda. Il 28, Volkostrelov ha accompagnato Kovalskaya al dipartimento della Cultura di Mosca per la formalizzazione delle sue dimissioni. La responsabile per i teatri, Natalya Drozhnikova, “ha detto di rispettare la posizione di Lena ma di essere sorpresa da quanta gente rimaneva al suo posto pur criticando il governo sui social”. Volkostrelov ha spiegato le sue ragioni. Tornato a casa ha ricevuto una chiamata del dipartimento che lo convocava per il primo marzo. “Mi hanno offerto la possibilità di scrivere una lettera di dimissioni”, quando ho rifiutato, mi hanno licenziato, ha raccontato. “Sono spaventato e triste per quello che può succedere ora al Centro Meyerhold, per lo staff che è rimasto”. “Credo che noi siamo un pò come il canarino nella miniera”, ha detto Volkostrelov riferendosi agli uccellini tenuti in gabbia per segnalare, con la loro morte, l’arrivo del grisù nelle miniere. “Ci sono voci che il dipartimento continuerà a prendere simili decisioni verso altri teatri”.

  • 15:24

    Il Cern ha sospeso la Russia e fermato nuove collaborazioni

    L’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) condanna l’invasione militare dell’Ucraina (che è uno Stato membro associato) e sospende lo status di Osservatore della Russia, annunciando che “non intraprenderà nuove collaborazioni con la Federazione Russa e le sue istituzioni fino a nuovo avviso”. Il Cern, solidale con i russi che si oppongono all’invasione, è comunque intenzionato a rispettare “tutte le sanzioni internazionali applicabili”. Lo ha stabilito il suo Consiglio, riunito in una sessione straordinaria dedicata alla crisi internazionale.

  • 15:22

    Onu: 474 civili uccisi e 861 feriti

    L’Onu ha riferito che dall’inizio dell’invasione russa sono morti 474 civili in Ucraina. E altri 861 sono rimasti feriti.

  • 15:09

    Raso al suolo ospedale vicino Kharkiv: “Pazienti cercano di uscire dalle macerie”

    “Pensavo che le porte dell’inferno fossero chiuse, ho scoperto che era solo il primo piano. Questa è l’area di accoglienza del nostro ospedale generale della città. Probabilmente un’altra base segreta della Nato. I pazienti cercano di uscire il più velocemente possibile dalle macerie”. Ne ha dato notizia il vice sindaco di Izium, Volodymyr Matsokin.

  • 15:07

    Vaticano, Parolin a Lavrov: “Negoziato sostituisca violenza delle armi”

    Nella telefonata tra il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov “il cardinale ha trasmesso la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corso in Ucraina” e “ha ribadito l’appello perché cessino gli attacchi armati, perché si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori, perché alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato. In questo senso, infine, il Segretario di Stato ha riaffermato la disponibilità della Santa Sede a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace”. Lo riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni.

  • 14:50

    Intro Bennet-Pence: sul tavolo Ucraina e Iran

    Il premier israeliano Naftali Bennett ha ricevuto oggi a Gerusalemme l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence. Lo ha reso noto l’ufficio del primo ministro che, in un comunicato insolitamente stringato, si è limitato a precisare che nel colloquio hanno discusso “dell’accordo sul nucleare iraniano e delle sue ripercussioni, nonché della situazione in Ucraina”. In un’intervista al quotidiano Israel ha-Yom, Pence ha affermato: “E’ inconcepibile che mentre Putin compie orrori nella terra ucraina, la amministrazione Biden negozi al suo fianco un accordo nucleare con l’Iran. Tale accordo – ha avvertito – è pericoloso”. Sulla guerra in Ucraina, Pence ha affermato: “Putin deve fermarsi, altrimenti la pagherà. Occorre che il mondo si concentri sulla conclusione della invasione russa in Ucraina, occorre continuare ad esercitare pressione affinché Putin esca”.

  • 14:49

    Sirene a Kiev: nuovo allarme aereo

    Nuova allerta aerea a Kiev e gente invitata a ripararsi nei rifugi della Protezione Civile.