Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca bombarda: “Colpito anche un ospedale”. Poi annuncia una nuova tregua per mercoledì mattina

Fallito di nuovo il tentativo di evacuare la popolazione civile da Mariupol. Gli ucraini denunciano altri raid russi: "27 civili uccisi in 24 ore a Kharkiv". mentre il presidente Zelensky si dice "pronto al dialogo su Donbass e Crimea". L'Ue ha deciso il piano per l'indipendenza dal gas russo. Xi a Macron e Scholz: "Sanzioni dannose per tutti". Fitch: "Russia a rischio default"

Aggiornato: 01:23

I fatti più importanti

  • 08:02

    A Sumy morti 10 civili, anche bambini

    Le forze russe hanno lanciato ieri notte un attacco aereo contro la città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, provocando oltre 10 vittime, tra cui anche un numero imprecisato di bambini. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky, secondo quanto riportano i media internazionali. “Sfortunatamente ci sono bambini tra le vittime”, ha detto Zhyvytsky in un video postato su Facebook, spiegando che le vittime sono più di 10. C’è stata una “battaglia impari” con le forze russe che hanno bombardato i civili, scrive nel post: “Ci sono morti e feriti, i soccorritori stanno lavorando sui luoghi”.

  • 07:58

    Nella notte bombe sulle città

    Gli aerei russi hanno bombardato, nella notte, le città dell’Ucraina centrale e orientali. Lo hanno riferito funzionari ucraini, che denunciano bombardamenti anche nei sobborghi di Kiev. Sumy e Okhtyrka, a est di Kiev, vicino al confine russo, le bombe sono cadute su edifici residenziali e hanno distrutto una centrale elettrica, ha affermato il governatore regionale Dmytro Zhivitsky, che ha parlato di “molti morti e feriti”, senza fornire numeri. Le bombe hanno colpito anche i depositi di petrolio a Zhytomyr e la vicina città di Cherniakhiv, situata a ovest di Kiev. A Bucha, un sobborgo di Kiev, il sindaco Anatol Fedoruk ha denunciato un pesante fuoco di artiglieria. “Non possiamo nemmeno raccogliere i corpi perché i bombardamenti delle armi pesanti non si fermano né giorno né notte”, ha affermato.

  • 00:15

    In programma quarto round di colloqui. Zelensky: “Insisteremo fino alla pace”

    Un quarto round di colloqui tra Russia e Ucraina si terrà nei prossimi giorni in Bielorussia. Lo ha annunciato ieri la delegazione di Mosca all’agenzia Tass, dopo che al termine del terzo incontro fonti ucraine avevano parlato di “piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per icorridoi umanitari”. “Insisteremo con i negoziati fino alla pace”, ha detto ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video postato sui social. 

  • 00:12

    Cessate il fuoco dalle 8: aperti sei corridoi umanitari

    La Russia ha annunciato un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari in Ucraina dalle 9 di stamattina (le 8 in Italia) per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Lo ha dichiarato il Quartier generale di coordinamento interdipartimentale di Mosca, citato dall’agenzia statale Tass. I corridoi umanitari erano già stati annunciati ieri mattina, ma poi non sono stati messi in atto con accuse reciproche di sabotaggio. Confermate le sei direttrici di evacuazione: una da Kiev a Gomel (Bielorussia), due da Mariupol a Zaporozhye (Ucraina) e/o Rostov sul Don (Russia); una da Kharkiv a Belgorod (Russia) e ancora altre due da Sumy a Belgorod (Russia) e /o Poltava (Ucraina). 

  • 00:07

    Oggi l’Ue decide sul gas. E Mosca minaccia lo stop al Nord Stream 1

    La Commissione europea si riunirà oggi per decidere sulla strategia per essere completamente indipendente dal gas russo cercando fornitori alternativi. “È chiaro che non sostituiremo” il gas russo “del tutto con le rinnovabili tra un anno o due, perciò se vogliamo procedere rapidamente allo zero import dalla Russia dobbiamo importare il gas da un’altra parte”, ha sottolineato il vicepresidente Valdis Dombrovskis, riferendo che da parte della principale società norvegese di gas c’è “una disponibilità al 100% per colmare le carenze”.

    Pronta la replica di Mosca attraverso il vicepremier Alexander Novak, che ha per la prima volta apertamente minacciato di interrompere le consegne di gas naturale all’Europa occidentale attraverso il gasdottoNord Stream 1, quello che passa per la Germania. “Abbiamo tutto il diritto di prendere unadecisione speculare e imporre un embargo sul transito”, ha avvertito. Una scelta che, a seconda di come verrà declinata, potrebbe rescindere l’ultimo legame economico tra l’Occidente e il Cremlino.