Visa e Mastercard sospendono operazioni in Russia
Visa e Mastercard sospendono le operazioni in Russia: lo riferiscono due comunicati.
Visa e Mastercard sospendono le operazioni in Russia: lo riferiscono due comunicati.
Nel suo video collegamento con 300 parlamentari americani, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un monito sul rischio per la sicurezza europea ricordando che il suo Paese ha 15 centrali nucleari e che il prolungarsi dei combattimenti potrebbe causare un disastro nucleare con ramificazioni per l’intero continente. “Questo diventerà un problema dell’Europa”, se gli Usa e la Nato non prendono ulteriori misure, ha messo in guardia, secondo Politico, che cita due partecipanti all’incontro
Shell ha dichiarato che donerà i profitti del recente acquisto di petrolio greggio russo a un fondo per aiutare i rifugiati ucraini, dopo le critiche del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Destineremo i profitti della quantità limitata di petrolio russo che dobbiamo acquistare a un fondo dedicato”, ha affermato la società in una nota, citata dalla Cnn. “Lavoreremo con i partner e le agenzie umanitarie nei prossimi giorni e settimane per decidere dove i soldi di questo fondo saranno meglio distribuiti per alleviare le terribili conseguenze di questa guerra sul popolo ucraino”.
Le truppe ucraine hanno distrutto numerosi veicoli corazzati russi e altre attrezzature militari con armi fornite dagli alleati. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Proprio oggi, abbiamo abbattuto tre aerei da guerra russi che hanno bombardato le nostre città con l’aiuto degli Stinger”, ha detto il ministro nel corso di un incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken nella zona di confine con la Polonia. Gli Stati Uniti, così come la Germania, hanno fornito all’Ucraina armi anticarro e missili terra-aria del tipo “Stinger”. Kuleba ha sottolineato che l’Ucraina ha bisogno di ulteriore sostegno militare, ad esempio sotto forma di aerei da combattimento o sistemi di difesa aerea.
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha avuto una conversazione telefonica con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. “Siamo d’accordo sul fatto che la Russia debba cessare immediatamente il fuoco e consentire i corridoi umanitari per evacuare i civili”, rende noto lo stesso Kuleba su Twitter. “Ho esortato l’Onu a intensificare gli aiuti umanitari all’Ucraina. Abbiamo anche discusso dell’attuazione della risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu sull’ ‘Aggressione russa contro l’Ucraina’”.
Mosca intraprenderà “azioni legali contro gli atti di discriminazione nei confronti di cittadini russi all’estero, che vengono attentamente monitorati e verranno perseguiti nelle sedi opportune”: così in una nota il ministero degli Esteri russo, che denuncia “aggressioni nei confronti di camionisti russi e bielorussi in Germania, Polonia e Italia” e “auto con targa russa danneggiate”. Altri casi di “teppismo”, recita Interfax, si registrano davanti alle sedi diplomatiche in Irlanda, Canada, Lituania, Polonia, Svezia ed Estonia. Mosca denuncia la campagna di discriminazione nei confronti di studenti, atleti, artisti “che sta diventando di massa”
Elkin ha tradotto Putin per i primi ministri in riunioni per più di un decennio. Anche il consigliere per la sicurezza nazionale Eyal Hulata, il consigliere diplomatico Shimrit Meir e il portavoce Matan Sidi hanno accompagnato Bennett a Mosca.
Nel corso dei colloqui, a fianco di Bennett era presente anche il ministro dell’edilizia e delle costruzioni Ze’ev Elkin, che ha fatto da traduttore: è nato a Kharkiv e ha un fratello in Ucraina. Secondo quanto riporta The Jerusalem Post, Zelensky gli ha offerto un posto di gabinetto dopo essere stato eletto presidente dell’Ucraina nel 2019.
Il primo ministro israeliano Bennett ha parlato due volte con Putin e Zelensky da quando la Russia ha invaso l’Ucraina: secondo quanto scrive The Jerusalem Post, Zelensky ha chiesto a Bennett di provare a mediare tra le parti.