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Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Dopo i primi negoziati, nuovi raid su Kiev. Zelensky: “Colloqui mentre ci bombardavano”. Mosca all’Ue: “Dura risposta per suo coinvolgimento”

Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Dopo i primi negoziati, nuovi raid su Kiev. Zelensky: “Colloqui mentre ci bombardavano”. Mosca all’Ue: “Dura risposta per suo coinvolgimento”
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Momenti chiave

    • 16:01

      Ue verso nuovo pacchetto di sanzioni contro la Bielorussia

      L’Ue sta ultimando un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Bielorussia. E’ quanto annuncia l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell al termine del Consiglio straordinario dei ministri della Difesa. “Per essere coerenti rafforzeremo ulteriormente il nostro pacchetto di sanzioni contro il regime bielorusso e contro chiunque collabora con Mosca in questa inaccettabile aggressione”, sottolinea Borrell tornando a rimarcare il “pericolo” legato al referendum, organizzato per oggi da Minsk, sull’abbandono dello status ‘non nucleare’ del Paese.

    • 15:58

      Downing Street smentisce il portavoce di Johnson: “Non vogliamo far cadere il regime”

      Downing Street ha detto che il portavoce ufficiale del primo ministro Boris Johnson si è espresso male quando ha detto che le sanzioni occidentali “mirano a far cadere il regime di Putin“, in quella che emerge come una gaffe clamorosa scaturita da un possibile lapsus. “Non stiamo cercando nulla in termini di cambio di regime – è stato precisato -, quello di cui stiamo parlando chiaramente qui è come fermiamo la Russia che cerca di soggiogare un Paese democratico”.

    • 15:53

      Riprendono i negoziati tra Russia e Ucraina

      I negoziati tra Ucraina e Russia riprenderanno tra pochi minuti, dopo essere stati interrotti. Lo ha detto un consigliere della presidenza ucraina, citato dalla Tass. In precedenza, Kiev aveva riferito che i colloqui si erano conclusi. Non è chiaro se si sia trattato solo di una pausa, o se le parti abbiano deciso di tornare al tavolo.

    • 15:52

      Biennale di Venezia, il padiglione della Russia resterà chiuso

    • 15:49

      Parlamento Ue aggiunge la bandiera dell’Ucraina a quelle dei 27 Stati membri

      Il Parlamento europeo ha deciso di aggiungere la bandiera dell’Ucraina a quelle dell’Ue e dei 27 Stati membri issate all’esterno dei suoi edifici. Lo comunica l’ufficio del portavoce del Pe, motivando la scelta in “solidarietà con l’Ucraina e i suoi cittadini”. “In considerazione degli eventi in corso e della sessione plenaria straordinaria che si terrà domani, la bandiera dell’Ucraina sventola solennemente accanto a quelle dell’Unione europea sui nostri edifici a Bruxelles”, si legge nella nota.

    • 15:46

      “Ospedali italiani pronti a garantire assistenza”

      “Siamo disponibili a ricoverare e assistere adulti e bambini nei nostri ospedali e in queste ore stiamo promuovendo la possibilità di creare un corridoio umanitario per poter curare i pazienti più fragili, anche organizzando il loro trasferimento assistito”. Lo annuncia Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), che oggi ha inviato una lettera all’ambasciatore d’Ucraina a Roma Yeroslav Melnyk per offrire sostegno concreto al Paese.

    • 15:44

      Banca centrale russa: “Le condizioni per l’economia cambiate drammaticamente”

      Le condizioni per l’economia russa sono cambiate drammaticamente. Le nuove sanzioni imposte da stati esteri hanno causato un aumento considerevole nel tasso di cambio del rublo e limitato le opportunità per la Russia di usare le sue riserve di oro e in valuta straniera. Di conseguenza dobbiamo dispiegare un’ampia gamma di strumenti per mantenere la stabilità finanziaria”. E’ quanto dichiara il governatore della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, che sottolinea come il crollo del ruBanca blo sia “un fattore proinflattivo addizionale che colpisce gli attuali prezzi dei prodotti e causa un drastico aumento delle aspettative di svalutazione e delle aspettative di inflazione”.

    • 15:38

      Johnson: “La sanzioni occidentali mirano a far cadere il regime di Putin”

      Le sanzioni occidentali mirano a “far cadere il regime di Putin“. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, come riferisce un suo portavoce, sottolineando però che questo non è l’obiettivo primario delle misure adottate e che la priorità resta “ostacolare la macchina da guerra” russa nell’invasione dell’Ucraina. Johnson ha aggiunto che il presidente russo ha commesso un “errore colossale” col suo attacco militare e ha “sottovalutato l’unità dell’Occidente e la durezza delle sanzioni a cui la sua azione ha portato”.

    • 15:34

      La fotografia dei colloqui: ecco chi c’era al tavolo

      Sergei Kholodilin/BelTA Pool Photo via AP

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