Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Kiev sotto le bombe. Usa, Ue, Gb e Canada: ‘Alcune banche fuori da Swift’. Von der Leyen: ‘Paralizziamo la banca centrale russa’

Le forze russe hanno tentato di entrare in ogni modo: la capitale non cede. Nuovi pesanti bombardamenti nella notte a Kiev e Kharkiv. Il presidente ucraino: "Mosca voleva un burattino, piano fallito". Il Cremlino accusa: "Il governo ha rifiutato il negoziato". Kiev replica: "Falso, pronti a trattare. No a ultimatum"

Aggiornato: 00:11

I fatti più importanti

  • 12:30

    Zelensky: “Russi volevano burattino, hanno fallito”

    “Gli occupanti (russi, ndr) volevano bloccare il centro del nostro Stato e mettere i loro burattini qui come a Donetsk. Abbiamo infranto i loro piani”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando alla nazione in un videomessaggio.

  • 11:57

    Zelensky: “Kiev e città chiave sotto il nostro controllo”

    “Kiev e le città chiave intorno alla capitale sono controllate dal nostro esercito”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video messaggio indirizzato alla nazione e pubblicato sul suo canale Telegram.

  • 11:36

    Mosca vieta a 10 siti di parlare di vittime civili

    L’authority russa che sovraintende ai media ha chiesto a dieci organi di informazione indipendenti di rimuovere i resoconti di vittime civili e attacchi alle città da parte dell’esercito di Mosca in Ucraina. L’authority, riporta l’agenzia Bloomberg, ha messo nel mirino i report che contengono “informazioni inaccurate circa il bombardamento di città ucraine e la morte di civili come risultato delle azioni delle forze russe” e ha avvertito che l’accesso agli stessi verrà impedito nel caso in cui il materiale non venisse rimosso. Mosca ha vietato la diffusione di informazioni sulla guerra che non abbiano l’imprimatur del governo.

  • 11:25

    Le sirene anti-missile risuonano in piazza Maidan

    Il video di Gabriele Lagonigro da Kiev

  • 11:17

    Primi effetti sanzoni: nave bloccata nella Manica

    Una nave commerciale che trasportava veicoli a San Pietroburgo, sospettata di appartenere a una compagnia russa presa di mira dalle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca, è stata dirottata a Boulogne-sur-Mer (Passo di Calais). Lo ha detto all’Afp la prefettura marittima. La barca di 127 metri, intercettata dalla dogana al largo di Honfleur durante la notte da venerdì a sabato, è “fortemente sospettata di essere legata agli interessi russi presi di mira dalle sanzioni”, ha precisato Véronique Magnin, responsabile regionale delle comunicazioni della prefettura marittima.

  • 11:05

    Rifugiati, verso la Polonia 15 km di coda

    Prosegue l’esodo di rifugiati ucraini verso la Romania, in particolare al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove nella notte le tv locali parlavano di una coda lunga 15 km. Oggi il ministero degli Esteri di Bucarest ha invitato la popolazione a usare anche altri valichi. E’ prevista per oggi una nuova ondata di arrivi. Sono in particolare le famiglie ad abbandonare l’Ucraina: i media riportano molti di casi di uomini che accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Molti arrivano a piedi da località limitrofe. E sono accolti dalla popolazione con pasti caldi.

  • 11:01

    Il video del missile che colpisce il grattacielo a Kiev

  • 10:58

    Polonia: “Non giocheremo il playoff dei Mondiali con Russia”

    “Niente più parole, è tempo di agire! A causa dell’escalation dell’aggressione della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina, la nazionale polacca non ha intenzione di giocare la partita di spareggio contro la Russia”. Lo scrive su Twitter il presidente della Federcancio polacca, Cezary Kulesza. “Questa è l’unica decisione giusta. Siamo in trattative con le federazioni svedese e ceca per presentare una posizione comune alla Fifa”.

  • 10:44

    Troupe del Tg2 fermata per un’ora dagli ucraini

    Troupe del Tg2 fermata dai militari ucraini sulla strada M19 che porta a Cortkiv, nell’ovest del paese. Al giornalista Leonardo Zellino e al cameramen Maurizio Calaiò sono stati sequestrati per un ora documenti e cellulari. In particolare sono stati visionati filmati, foto e contatti presenti sugli smartphone che dimostrasse il loro reale lavoro di reportage. Il timore delle forze ucraine è che militari russi riescano ad infiltrarsi nelle fila nemiche camuffandosi da giornalisti stranieri o lavoratori ucraini. Dopo un’ora la troupe è stata rilasciata e ha potuto proseguire il suo viaggio verso Kiev

  • 10:33

    Zelensky a colloquio con Draghi

    “Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’uscita della Russia da Swift, la fornitura di assistenza alla difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue”. Lo scrive su twitter il presidente ucraino Zelensky.