Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Kiev sotto le bombe. Usa, Ue, Gb e Canada: ‘Alcune banche fuori da Swift’. Von der Leyen: ‘Paralizziamo la banca centrale russa’

Le forze russe hanno tentato di entrare in ogni modo: la capitale non cede. Nuovi pesanti bombardamenti nella notte a Kiev e Kharkiv. Il presidente ucraino: "Mosca voleva un burattino, piano fallito". Il Cremlino accusa: "Il governo ha rifiutato il negoziato". Kiev replica: "Falso, pronti a trattare. No a ultimatum"

Aggiornato: 00:11

I fatti più importanti

  • 23:34

    Von der Leyen: “Paralizzeremo le transazioni della Banca Centrale russa”

    “Faremo in modo che Putin non utilizzi più i suoi fondi di guerra. Paralizzeremo le transazioni della Banca Banca Centrale Russa”. Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Inoltre l’Ue, in accordo con gli Usa, si appresta a “proibire agli oligarchi russi l’uso dei nostri mercati finanziari”

  • 23:21

    Von der Leyen: “Alcune banche russe escluse dal sistema Swift”

    L’Unione europea propone l’esclusione di “un certo numero” di banche russe dal sistema di trasferimento fondi Swift. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, mentre verrà limitato l’accesso ai mercati della Banca centrale russa.

  • 23:06

    Vertice tra leader Ue e Biden: vicino l’accordo su nuove sanzioni

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen si riuniranno questa sera in videoconferenza. Lo riporta la Dpa citando alti funzionari. L’obiettivo è raggiungere un accordo su ulteriori sanzioni come il congelamento dei beni esteri degli oligarchi russi. Sul tavolo anche le misure su Swift.

  • 23:04

    Gentiloni: “In arrivo il terzo pacchetto di sanzioni europee”

    “In arrivo il terzo pacchetto di sanzioni europee. Forza e unione”. Lo scrive il commissario Ue Affari Economici Paolo Gentiloni annunciando che la decisione sarà presa nella riunione di domani, alle 18, dei ministri degli Esteri dei 27 Paesi europei.

  • 22:53

    La Germania chiuderà il proprio spazio aereo ai voli russi

    La Germania chiuderà il proprio spazio aereo ai voli russi. Lo ha annunciato il ministero dei Trasporti tedesco

  • 22:47

    Media tedeschi: “Verso la chiusura dello spazio aereo Ue alle compagnie russe”

    Le compagnie russe non potranno più usare lo spazio aereo dell’Unione europea. La misura è stata anticipata dall’emittente tedesca Ard, citando una fonte “affidabile”.

  • 22:43

    Suonano di nuovo le sirene antiaeree a Kiev

    Le sirene hanno ricominciato a suonare a Kiev, dove da stasera c’è il coprifuoco. Le autorità locali hanno invitato tutti i cittadini a trovare rifugio in bunker e sotterranei, prevedendo “pesanti raid aerei”, secondo i media locali.

  • 22:38

    Lufthansa sospende i voli da e per la Russia

    Lufthansa interrompe i voli da, verso e sopra la Russia a causa degli attacchi di Mosca all’Ucraina. La decisione si applica per sette giorni, a causa della “situazione normativa attuale”, ha affermato sabato il Gruppo Lufthansa. I voli per la Russia saranno sospesi di conseguenza e tutti gli aerei nello spazio aereo russo partiranno a breve, ha affermato Lufthansa. Diverse altre compagnie aeree hanno annunciato piani simili.

  • 21:40

    Kiev, bambino ucciso non era paziente dell’ospedale oncologico

    Non è stata l’artiglieria russa a causare la morte di un bambino nella zona dell’ospedale oncologico Okhmadyt di Kiev. A differenza di quanto scritto da Kyiv Independent, precisa la Onlus Soleterre, sulla base di informazioni raccolte da propri operatori sanitari a Kiev, che il bambino ucciso non era un paziente dell’ospedale pediatrico Okhmadyt.
    “La conferma – scrive la Onlus – ci è inoltre venuta dal capo reparto oncologia pediatrica dell’Ospedale Okhmadyt Oleksandr Lysytsia il quale ha confermato che la struttura non è stata colpita. Non è stato colpito l’ospedale anche perché sarebbe un autentico crimine di guerra secondo le convenzioni internazionali. Tutte le strutture di oncologia pediatrica sono segnalate e le coordinate comunicate ad entrambe le parti belligeranti. Il povero bambino – conclude la nota è stato ucciso sulla strada a causa dei combattimenti e morto dissanguato in ospedale nel tentativo di salvarlo”.

    L’ospedale pediatrico si trova alle spalle di un complesso residenziale su cui si è concentrato lo scambio di colpi di artiglieria a poche centinaia di metri dalla sede del ministero della Difesa ucraino.

  • 21:37

    Il punto – 21.30

    “A tutte le unità è stato ordinato di avanzare in tutte le direzioni, in linea con il piano delle operazioni, dopo che l’Ucraina ha rifiutato di partecipare al processo negoziale”. L’offensiva russa non ha più limiti. “Più di 100 mila invasori sono sulla nostra terra”, annuncia drammatico il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sui social continua a farsi vivo diverse volte al giorno con messaggi e video per ribadire la sua presenza a Kiev, ripetutamente messa in dubbio dalla propaganda russa. Anche il Pentagono ha confermato che nelle ultime 24 ore sono state inviate decine di migliaia di truppe, richiamando anche i riservisti.

    La battaglia per Kiev è sempre più feroce. Dal pomeriggio di sabato, e fino a lunedì mattina, un coprifuoco totale trasformerà la capitale in una città fantasma: potranno circolare solo i militari e i civili arruolati con la mobilitazione generale. “Chi sarà trovato in strada, sarà trattato da nemico”, ha avvisato il sindaco Vitalij Klitschko, l’ex pugile che ha promesso di combattere e morire per la patria. Ma non sono solo missili: il timore è quello di infiltrazioni di sabotatori nemici, in una città sprofondata nel caos di un esodo di massa a bordo degli ultimi treni in partenza. Secondo l’Unhcr, gli sfollati nei Paesi vicini in 3 giorni di guerra sono oltre 150mila, più della metà in Polonia. Ma la grande fuga tocca anche la Romania, con 15 km di fila alla frontiera, e poi Ungheria, Moldavia e Slovacchia. Bratislava parla di 10mila arrivi in 24 ore e avverte che presto non potrà accoglierne più.

    L’Ucraina però non si arrende. “Gli occupanti volevano bloccare il centro del nostro Stato e mettere i loro burattini qui come a Donetsk. Abbiamo infranto i loro piani”, insiste Zelensky, che si appella alla resistenza popolare e assicura che a breve “arriveranno le armi dai partner” anche europei, dopo che il presidente americano Joe Biden ha promesso altri 600 milioni di dollari di aiuti militari. La svolta arriva da Berlino, dove Olaf Scholz ha dato il via libera alla fornitura di mille armi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger perché, ha spiegato il cancelliere, questa aggressione segna “un cambiamento epocale” per l’Europa. Il Belgio invierà 2mila mitragliatrici e 3.800 tonnellate di carburante, mentre nei prossimi giorni dovrebbero arrivare nuovi aiuti italiani, anche di carattere militare. Iniziative analoghe sono attese dal presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui “questa guerra durerà molto a lungo”.

    E domani si riuniscono i ministri degli Esteri Ue proprio per valutare il sostegno attraverso l’attivazione dello European Peace Facility: in sostanza fondi ed equipaggiamenti per la difesa di Kiev. “Faciliteremo la consegna di aiuti militari, l’Ucraina democratica prevarrà”, ha annunciato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in un tweet.

    La capitale rimane intanto sotto assedio. I timori di una guerra sporca crescono, tra giocattoli-bomba, ordigni termobarici e l’allarme dell’intelligence ucraina su possibili attacchi chimici sotto falsa bandiera in Donbass. E a far paura sono anche le forze speciali cecene inviate da Ramzan Kadyrov. Per frenare i rifornimenti russi, le truppe di Kiev hanno fatto saltare in aria diversi nodi ferroviari nell’est.

    Ma la pressione continua con l’avanzata delle milizie separatiste di Donetsk e Lugansk, ogni giorno più vicine a saldare i territori sotto il loro controllo con la Crimea. E’ stata distrutta anche una diga che secondo Mosca ostacolava le forniture idriche alla penisola contesa, mentre lunghe colonne di blindati avanzano verso Kharkiv, vicino al confine. Secondo Mosca sono almeno 821 gli obiettivi colpiti. Si aggrava pure il bilancio delle vittime ucraine, con 198 morti, tra cui decine di civili e almeno 3 bambini, e oltre mille feriti. E tra i decessi si contano anche 6 cittadini di origine greca. Mentre Kiev parla – smentito dai russi – di oltre 3.500 nemici uccisi.

    Sempre più strategica appare poi la battaglia navale, con la flotta russa nel mar Nero che rivendica la distruzione di 6 navi ucraine, “probabilmente guidate” da droni americani. Che in quelle acque si giochi una fetta importante del destino dell’Ucraina è testimoniato anche dal tentativo di Zelensky di spingere Erdogan a chiudere gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli alle navi da guerra di Mosca: un’ipotesi per ora negata dalla Turchia.

    Insieme agli aiuti militari, e al rafforzamento del fianco est della Nato con migliaia di unità e mezzi, l’Occidente continua poi a lavorare sulle misure punitive in campo finanziario, definendo i contorni dell’esclusione di Mosca dal sistema Swift per i pagamenti bancari internazionali. Anche perché, commenta Biden, “l’alternativa all’imposizione di dure sanzioni alla Russia sarebbe la Terza guerra mondiale”.