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Mercato auto Europa, a novembre immatricolazioni in aumento del 2,4%

Anche nei primi undici mesi le vendite sono in lieve crescita, ma i livelli del 2019 restano lontani e l’elettrico avanza a velocità diverse nei principali Paesi
Mercato auto Europa, a novembre immatricolazioni in aumento del 2,4%
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Il mercato delle autovetture in Europa Occidentale mostra segnali di moderata crescita nel breve periodo, ma resta ancora lontano dai livelli precedenti alla crisi pandemica. È quanto emerge dai dati diffusi dall’ACEA, che fotografano l’andamento delle immatricolazioni nell’area UE+EFTA+Regno Unito.

Nel solo mese di novembre sono state immatricolate 1.079.563 autovetture, con un aumento del 2,4% rispetto a novembre dello scorso anno. Nonostante il segno positivo nel confronto annuale, il mercato rimane inferiore del 10,9% rispetto allo stesso mese del 2019, evidenziando come il pieno recupero non sia ancora stato raggiunto.

Ancora più significativo è il bilancio del periodo gennaio-novembre. Nei primi undici mesi dell’anno le immatricolazioni complessive hanno toccato quota 12.098.650 unità, in crescita dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma con un calo del 16,8% rispetto ai livelli ante-pandemia. Un dato che conferma la persistente debolezza strutturale del mercato automobilistico dell’Europa Occidentale.

Analizzando i cinque principali mercati, la Francia risulta il Paese più in difficoltà, con immatricolazioni inferiori del 27,2% rispetto al 2019. Seguono Germania (-21,4%) e Italia (-20,2%). Migliore la situazione nel Regno Unito, che registra un calo del 13,3%, mentre la Spagna limita la flessione al 9,3%, risultando il mercato più vicino ai livelli pre-crisi.

Particolarmente rilevanti sono i dati relativi alle alimentazioni. Nel mese di novembre le autovetture elettriche hanno raggiunto una quota del 23,5% nell’Europa Occidentale, in forte aumento rispetto al 17,5% di un anno prima. La Norvegia guida la classifica con il 97,6% di quota, seguita da Danimarca (73,7%), Islanda (62,6%) e Irlanda (41,5%). Nei maggiori mercati europei la quota dell’elettrico ha raggiunto il 26,4% nel Regno Unito, il 25,8% in Francia e il 22,2% in Germania, mentre Spagna e Italia (dove i numeri di novembre sono influenzati dagli incentivi) restano sotto il 13%, pur mostrando segnali di crescita.

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