Il mondo FQ

Il prezzo dell’oro crolla a 4.082 dollari l’oncia: battuta d’arresto dopo mesi di rialzi

Le quotazioni del metallo giallo con consegna immediata il 21 ottobre sono crollate del 3,9%. Tra le ragioni, il rafforzamento del dollaro e l'allentamento delle tensioni internazionali
Il prezzo dell’oro crolla a 4.082 dollari l’oncia: battuta d’arresto dopo mesi di rialzi
Icona dei commenti Commenti

Dopo mesi di rialzo e i massimi storici toccati negli ultimi giorni, il prezzo dell’oro è adesso in forte discesa. Le quotazioni del metallo giallo con consegna immediata (Gold spot) sono crollate del 3,9% ieri, 21 ottobre. Ma il calo prosegue anche oggi, mercoledì 22: la flessione è dell’1,04%, con prezzo a 4.082,76 dollari l’oncia. L’oro con consegna a dicembre (Comex) era scambiato ieri a 4.131 dollari con una riduzione superiore al 5%, mentre al momento il calo è dello 0,3% a 4.097,34 dollari l’oncia.

Secondo gli osservatori, il calo repentino delle quotazioni del “bene rifugio” è dovuto all’inizio delle “prese di profitto”, ossia la vendita per accumulare liquidità prima del calo dei prezzi, e all’allentamento delle tensioni commerciali internazionali, con le parole di Donald Trump sulla necessità di un “accordo equo” sui dazi con la Cina. Nel crollo ha influito anche il rafforzamento del dollaro statunitense.

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.