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Mercato auto Europa, le ibride trainano le immatricolazioni con il 34,7% nei primi 8 mesi del 2025

Full hybrid e versioni ricaricabili conquistano sempre più automobilisti, superando di gran lunga benzina e diesel nel 2025. Mercato stabile (-0,1%)
Mercato auto Europa, le ibride trainano le immatricolazioni con il 34,7% nei primi 8 mesi del 2025
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Il mercato automobilistico europeo continua a cambiare volto, anche se nel complesso rimane sostanzialmente stabile. Secondo i dati pubblicati da ACEA, tra gennaio e agosto 2025 le immatricolazioni di nuove autovetture nell’Unione Europea sono diminuite appena dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Dietro questa apparente staticità, però, si cela un profondo mutamento nella composizione delle motorizzazioni, con le auto ibride che ormai rappresentano la spina dorsale del mercato continentale.

La loro crescita è infatti il dato più significativo dei primi otto mesi dell’anno. I modelli full hybrid hanno raggiunto una quota del 34,7% del totale con 2.485.069 immatricolazioni, consolidando il loro ruolo di principale scelta tra i consumatori europei. L’espansione è diffusa in tutti i principali mercati: in Francia le vendite sono aumentate del 30,5%, in Spagna del 29,3%, in Germania del 10,1% e in Italia del 9,4%. Anche gli ibridi plug-in mostrano un dinamismo notevole, arrivando a coprire l’8,8% del mercato con 631.783 nuove immatricolazioni e registrando nel solo mese di agosto una crescita del 54,5% su base annua. I tassi più elevati si osservano in Spagna (+99,9%), Germania (+61,2%) e Italia (+62,6%), segno di una domanda in forte aumento per soluzioni che combinano efficienza e flessibilità.

Parallelamente, prosegue la crescita delle auto elettriche, che raggiungono il 15,8% del mercato con 1.132.603 unità immatricolate, in aumento rispetto al 12,6% del 2024. L’espansione, tuttavia, procede con ritmo più contenuto e rimane sotto la soglia necessaria per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione. La Germania traina con un +39,2%, seguita da Belgio (+14,4%) e Paesi Bassi (+5,1%), mentre la Francia mostra un andamento contrastante: ad agosto le immatricolazioni sono cresciute del 29,3%, ma il bilancio complessivo dei primi otto mesi registra un calo del 2%.

Il progressivo successo delle motorizzazioni ibride ed elettriche si accompagna al declino delle alimentazioni tradizionali. Le auto a benzina scendono al 28,1% del mercato dopo un calo del 19,7% rispetto all’anno precedente, mentre le diesel crollano al 9,4% con una contrazione del 25,7%. Il calo è evidente anche nel solo mese di agosto, con flessioni del 16,3% per la benzina e del 17,5% per il diesel. Nel complesso, benzina e gasolio rappresentano oggi meno del 38% delle nuove immatricolazioni, contro il 47,6% di un anno fa.

Il quadro che emerge è quello di un mercato in transizione, in cui l’ibrido si conferma come soluzione di equilibrio. L’affidabilità dei motori termici unita ai vantaggi in termini di efficienza e consumi rende le ibride una scelta sempre più diffusa tra i consumatori europei, spesso preferita alle elettriche pure per ragioni di prezzo, autonomia e infrastrutture di ricarica ancora insufficienti. Il successo degli ibridi, soprattutto dei full hybrid, evidenzia come la strada verso la mobilità sostenibile passi attraverso tappe intermedie e soluzioni graduali, in grado di conciliare obiettivi ambientali e esigenze quotidiane.

La leggera contrazione complessiva del mercato non ridimensiona l’importanza dei cambiamenti in atto. La forte crescita delle ibride ridisegna l’equilibrio tra le diverse alimentazioni e suggerisce che il futuro immediato della mobilità europea sarà caratterizzato soprattutto da tecnologie miste. Se l’elettrico rappresenta il traguardo di lungo periodo, l’ibrido ne è oggi il principale protagonista e il passaggio quasi obbligato verso un sistema di trasporti più sostenibile.

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