“Sistema Sorrento, vi racconto dei rapporti riservati tra l’ex sindaco e politici nazionali”: le confessioni di ‘Lello il Sensitivo’
Nel ‘Sistema Sorrento’ ruotavano “politici nazionali”. Raffaele Guida detto ‘Lello il Sensitivo’ ha parlato col giudice di “incontri e rapporti riservati” tra l’ex sindaco Massimo Coppola e questi politici. Il loro coinvolgimento aprirebbe “nuovi e inquietanti scenari”. Lo sottolinea il Gip di Torre Annunziata Emanuela Cozzitorto in uno dei passaggi dell’ordinanza con la quale ha fatto tornare in carcere il braccio destro dell’ex sindaco. Anche se in serata per l’indagato – che ha risposto alle domande – è arrivata la notizia degli arresti domiciliari. Guida e Coppola sono inseguiti da accuse di corruzione. Guida ha reso un interrogatorio, Coppola sinora è rimasto zitto. L’ordinanza non rivela i nomi di questi politici e i virgolettati del verbale reso da Guida, che è stato depositato al Riesame.
Nelle sue confessioni, Guida ha retrodatato il primo accordo corruttivo in concorso con Coppola al 2021. Il Gip scrive: “Dal 2021 al 2024 il suo incarico, come conferitogli dal Coppola, era quello di intermediare con gli imprenditori/professionisti coinvolti nelle aggiudicazioni da parte del Comune di Sorrento, per imporre loro e pattuire l’importo di tangenti, corrispettivi ineludibili di ciascuna aggiudicazione/affidamento. Nessun appalto poteva essere non remunerato”. “Guida ha affermato a chiare lettere – prosegue – che nessuno degli appalti oggetto del presente procedimento (e non solo), era gestito lecitamente. Nessun imprenditore poteva sottrarsi al pagamento di profitti illeciti al primo cittadino (e al suo vice”) . E se un imprenditore del sistema non vinceva la gara, si avvicinava immediatamente l’aggiudicatario.
Altro passaggio degno di nota riguarda i rapporti tra Guida e l’ufficio tecnico comunale: “Con riferimento a Luigi Desiderio (Utc, uno degli indagati, sospeso dal giudice, ndr), il Guida aveva con lo stesso un rapporto “diretto” nell’anno 2021. In particolare il prevenuto ha dichiarato: “quando è nata l’esigenza di fare le panchine al porto ed è stata indetta questa gara, Massimo (il sindaco, ndr) mi disse di andare nell’ufficio di Desiderio e dirgli qual è la ditta che deve fare le panchine. Desiderio mi mostrò un foglio con dei nomi e mi indicò la ditta che voleva Massimo”.