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Furto da 200mila euro di merletti antichi al Museo Civico della Memoria e della Storia di Isernia

I ladri, secondo la prima ricostruzione, hanno infranto le teche in cui erano conservati i preziosi ricami, alcuni risalenti al '700, senza toccare gli oggetti bellici custoditi in un’altra sezione
Furto da 200mila euro di merletti antichi al Museo Civico della Memoria e della Storia di Isernia
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Un furto è stato compiuto, probabilmente nella notte, al Museo Civico della Memoria e della Storia di Isernia. Sul posto al momento si trova la Polizia. Secondo quanto si apprende sarebbero stati rubati alcuni esemplari di antichi merletti lavorati a tombolo per un valore, stando a una prima stima, di circa 200mila euro. I ladri, secondo la prima ricostruzione, hanno infranto le teche in cui erano conservati i preziosi ricami, alcuni risalenti al ‘700, senza toccare gli oggetti bellici custoditi in un’altra sezione. A dare l’allarme è stata questa mattina la custode al momento dell’apertura del Museo, in piazza celestino V. Sul posto è intervenuta la polizia scientifica per i rilievi. Il tombolo è un manufatto di pregio realizzato con l’antica tecnica del merletto a fuselli, tradizione artigianale diffusa in Molise e in altre regioni italiane.

I malviventi sono stati portati via 20 manufatti realizzati nell’Ottocento da merlettaie del posto, pezzi unici di lavorazione al tombolo appartenenti alla collezione concessa in comodato gratuito al Comune dalla famiglia Sassi-Buccigrossi. L’intera collezione conta circa 100 pezzi, quelli trafugati sono in “tombolo antico”, con una trama fittissima e ricercata che nessuno realizza più. Sono stati raccolti nel tempo dalla famiglia Sassi-Buccigrossi i cui componenti per anni sono stati commercianti del settore.

“Si tratta di un atto gravissimo che ferisce la nostra identità – scrive il sindaco, Piero Castrataro, su Facebook -. Il Museo non è solo un luogo di esposizione che racconta la storia della città, ma la casa della memoria collettiva, costruita grazie all’impegno e al contributo di tante generazioni”. Nel centro storico c’è un dedalo di vicoli in cui si può ascoltare il delicato rumore dei fuselli mossi da mani esperte per creare i merletti. Qui è nato un laboratorio permanente, visitato dai turisti attirati dal cartello ‘Borgo del merlettò. Tappa obbligata per chi arriva nella città pentra, così come il Museo Civico che dal 2012, anno dell’apertura, ha accolto migliaia di persone nelle sue tre sezioni: “Bombardamento 10 settembre 1943”, “San Pietro Celestino” e “Merletto di Isernia”.
“Purtroppo da oggi la sezione dedicata al merletto è temporaneamente chiusa – ha detto all’Ansa il direttore del Museo, Gabriele Venditti -. I ladri hanno rubato completi a tombolo per il letto, paramenti sacri e altri manufatti di merletto antico, portando via un pezzo della nostra identità e memoria storica. Un avvenimento grave che non ci lascia indifferenti. Confidiamo nelle indagini e speriamo nella restituzione di ciò che ci è stato strappato”.

La Squadra Mobile ha lasciato l’edificio dopo il sopralluogo della Polizia Scientifica. Tra le ipotesi al vaglio quella del furto su commissione. Si cercano filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. Il sindaco chiede alla cittadinanza di collaborare: “Anche un dettaglio apparentemente banale può risultare utile. Il furto di questa notte ci impone di investire ancora di più in prevenzione e sicurezza. Il primo passo sarà potenziare il servizio di videosorveglianza. Spero vivamente che i responsabili del furto siano individuati e che quanto ingiustamente sottratto possa essere restituito al nostro Museo”.

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