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Muore un tifoso in tribuna, ma la partita di calcio continua: “È in corso una disumanizzazione di questo sport”

Incredibile in Cile quanto accaduto durante la sfida tra Colo Colo e Universidad de Chile. La giustificazione: "Interrompere il match era pericoloso"
Muore un tifoso in tribuna, ma la partita di calcio continua: “È in corso una disumanizzazione di questo sport”
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Un tifoso di 31 anni del Colo-Colo è morto domenica all’interno dello stadio del club cileno durante la partita contro l’Universidad de Chile. Secondo quanto riferito dalle autorità, il tifoso ha tentato di cambiare settore camminando su una trave metallica sul tetto dello Stadio Monumental David Arellano, ma ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza abbastanza considerevole. Il tifoso è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove non si è potuto far altro che constatare il decesso. Ma a scatenare le polemiche è stata la decisione di proseguire la partita con totale indifferenza nonostante la tragedia. Per la cronaca, il Colo-Colo ha sconfitto l’Universidad de Chile per 1-0.

“Oggi il calcio passa in secondo piano. Con profonda tristezza, desidero esprimere le mie condoglianze alla famiglia, agli amici e ai cari del tifoso che ha perso la vita oggi durante il Superclásico.
Mi fa molto male il fatto che continuiamo a piangere vite negli stadi. Quanta forza in questo momento difficile”, ha detto
Arturo Vidal , attualmente al Colo-Colo, dopo la partita. Alla domanda se la partita avrebbe dovuto essere rinviata, Michael Clark – presidente dell’Universidad de Chile – ha dichiarato di aver proposto di sospenderla: “È solo calcio. Purtroppo c’è stato un decesso, quindi ho proposto di rinviare la partita. C’è una disumanizzazione in corso nel mondo di questo sport”. Gonzalo Durán, delegato presidenziale di Santiago, ha dichiarato che la partita è stata continuata per evitare “grandi disordini“.

Anibal Mosa, presidente del Colo Colo, ha invece spiegato: “Quando lo abbiamo saputo, è stato formato un comitato di emergenza nei nostri uffici, a cui erano presenti tutti: il generale dei Carabinieri, il Procuratore, i membri della Delegazione e quelli dell’Universidad de Chile. La decisione finale è stata presa dai Carabinieri, e la decisione è stata che era meglio continuare la partita perché evacuare 40.000 persone nel bel mezzo della partita era molto più pericoloso. Abbiamo seguito le istruzioni.”

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