Avventuroso o urbano, Dacia Sandero propone un look per ogni esigenza
Non solo un’auto essenziale al giusto prezzo, ma anche sempre più moderna e accattivante nelle linee. È così che Dacia ha rilanciato la Sandero, tra l’altro proposta nelle versioni Stepway e Streetway, cioè con caratteristiche ispirate al loro impiego, che sia più “avventuroso” o urbano. La terza generazione si distingue per la disponibilità del tetto apribile panoramico elettrico, una grande novità per la gamma quando era stata aggiornata, a partire dal 2021.
Entrambe le rivisitate varianti – una con i generosi passaruota e le classiche protezioni riservate ai Suv e l’altra più filante – garantiscono tre posti per gli adulti al posteriore con una panchetta ripiegabile (1/3-2/3 a seconda delle versioni) con 42 millimetri di spazio in più per le gambe di chi occupa i posti dietro e un bagagliaio la cui capacità è identica indipendentemente dal modello e dalla motorizzazione, ovvero sempre tra 410 e 1.455 litri.
A seconda dell’allestimento può disporre di un pianale modulare a doppio livello e si apre anche da remoto premendo un pulsante sulla chiave oppure ricorrendo al sistema Keyless Entry. Sul fronte dei vani portaoggetti, la capienza complessiva è aumentata del 10% e arriva a 21 litri con uno spazio di 1,4 litri ricavato anche sotto il bracciolo centrale. Per la Sandero, Dacia ha puntato su sellerie di qualità superiore (lo stesso cruscotto è stato arricchito con un inserto ricoperto di tessuto, non su tutti gli allestimenti), ma anche sul design e sulla forma dei nuovi sedili davanti per assicurare più comodità agli occupanti.
Sono nuovi anche i poggiatesta anteriori regolabili, che garantiscono più sostegno. Nel dettaglio, chi guida può impostare sia l’altezza del sedile (+/- 35 millimetri) sia quella del volante (+/- 2.1°), che è anche regolabile in profondità (+/- 25 mm). Tra le nuove soluzioni individuate per il posto del conducente ci sono il bracciolo singolo (quello centrale è a richiesta) e la leva del cambio accorciata per incrementare l’ergonomia.
La servoassistenza è elettrica per facilitare le manovre negli spazi stretti (particolarmente utile soprattutto quando si guida in città): rispetto alla precedente Sandero, gli esperti di Dacia hanno ufficializzato un 36% di fatica risparmiata. All’interno dell’abitacolo anche le bocchette dell’aria hanno beneficiato di una revisione stilistica. “Il miglioramento della qualità percepita associa l’utile al dilettevole”, garantisce il costruttore. L’offerta estetica è stata integrata con i nuovi cerchi Flexwheel bitono su Sandero Streetway, Flexwheel bitono Dark su Sandero Stepway, mentre sul fronte cromatico ci sono tinte esclusive.