Il mondo FQ

Modularità è la parola d’ordine di Dacia Bigster. Una linea di accessori completa

Sedili frazionabili, meccanismi YouClip e soluzioni che permettono di plasmare gli spazi e affrontare avventure nel tempo libero
Modularità è la parola d’ordine di Dacia Bigster. Una linea di accessori completa
Icona dei commenti Commenti

Con la nuova Dacia Bigster si può fare di tutto: viaggiare senza fermarsi per fare rifornimento per 1.450 chilometri (hybrid 140 bifuel a Gpl), muoversi fino all’80% in elettrico in città (hybrid 155), affrontare il fuoristrada (hybrid 130 4×4) e anche impiegarla come un veicolo per il turismo all’aria aperta. Le barre al tetto longitudinali modulabili che possono venire convertite in trasversali sono di serie sulla Extreme: invece, quelle fisse fanno parte dell’equipaggiamento base del resto della gamma.

I sedili posteriori frazionabili (40/20/40) permettono di riempire al meglio gli spazi e se non sono tutti occupati è ancora più semplice trasportare oggetti ingombranti. Se dietro ci sono due passeggeri, la parte centrale dello schienale diventa un bracciolo con una coppia di porta-bevande e supporto per smartphone. Se invece si possono abbattere i supporti (la funzione Easy Fold permette di ripiegarli con due comandi), il pianale di carico (piatto) può allungarsi fino ad una lunghezza massima di 2,7 metri: quasi da veicolo commerciale. Dacia propone anche “Boot Organizer”, un sistema che consente di visualizzare la capacità di carico di ogni modello e, in caso di necessità, anche di “ottimizzare l’archiviazione del bagagliaio utilizzando l’assistente integrato”.

Con i meccanismi YouClip è possibile aumentare il tasso di personalizzazione. Sulla Bigster ci sono cinque punti di fissaggio: sulla plancia, sul lato della consolle passeggero, sulla parte posteriore della consolle centrale, all’interno del vano bagagli e sul rivestimento del portellone posteriore. A richiesta è possibile aggiungerne altri due sui poggiatesta. Grazie a questi supporti gli automobilisti possono ritoccare la dotazione della macchina per impiegare anche tablet e telefonini, per disporre di un appendiabiti, ma anche di disporre di una lampada portatile. Sulla Bigster il sistema è di serie.

Ci sono poi altri accessori per trasformare in maniera ancora più importate il Suv. Ad esempio il portapacchi (altri 80 kg “dinamici”) da fissare alle barre al tetto. O il Pack Sleep, ovvero un box in legno sviluppato per adattarsi agli interni del modello che diventa un letto matrimoniale da 1,90 metri di lunghezza e 1,3 di larghezza, ma che può servire anche come contenitore o tavolino. O, ancora, la tenda progettata per “aderire perfettamente al portellone posteriore di Bigster”, che secondo Dacia è “ideale in abbinamento con il Pack Sleep” e che fa del Suv una sorta di “campo base” per le avventure all’aria aperta. La Bigster può venire equipaggiata anche con il box da gancio, che si monta sul gancio traino dell’auto senza penalizzare l’aerodinamica.

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.