Ivan Juric, il disastro è completo: addio anche al Southampton, mai un club inglese era retrocesso così presto
La separazione consensuale tra Ivan Juric e il Southampton è diventata ufficiale dopo che il club è matematicamente retrocesso dalla Premier League alla Championship, perdendo 3-1 sul campo del Tottenham nel match valido per il 31esimo turno del campionato inglese. Lo staff dell’ex allenatore della Roma ha già lasciato il club, mentre i giocatori del Southampton sono stati informati questa mattina della decisione presa. Dopo essere stato chiamato e poi cacciato dai giallorossi, per Juric arriva un altro addio a stagione in corso: il disastro è completo.
Sky Sports News riferisce che Simon Rusk guiderà la squadra fino alla fine della stagione. Rusk prese brevemente il comando quando Russell Martin, il precursore di Juric, lasciò i biancorossi. Anche l’ex calciatore Adam Lallana sarà coinvolto nel nuovo assetto. L’esperienza di Ivan Juric nel club inglese è durato solo 108 giorni. L’allenatore croato, che era stato licenziato dalla Roma a novembre dopo 6 settimane disastrose, era stato poi nominato allenatore del Southampton nella settimana prima di Natale e aveva firmato un contratto di 18 mesi, con una clausola che sarebbe stata rivista alla fine della stagione.
Ebbene, Juric ha vinto solo una delle sue 14 partite disputate in Premier League: il successo per 2-1 sull’Ipswich Town all’inizio di febbraio. Juric ha perso 12 di queste 14 partite, con i Saints che hanno una media di 2,7 gol subiti in Premier League sotto la sua guida. Un’annata miserabile per il Southampton che con gli Spurs ha collezionato la 25esima sconfitta stagionale. I Saints sono diventati la prima squadra di sempre a essere retrocessa dalla massima serie a sette partite dalla fine della stagione. Inoltre, i biancorossi sono tremendamente vicini a diventare la squadra con il peggior punteggio di sempre in Premier League. Al momento sono a quota 10, il record negativo è stato stabilito del Derby County nella stagione 2007/08 con 11 punti. La retrocessione era inevitabile.