“Musk può comprare TikTok”: l’apertura di Trump. Cosa vuole la Cina dagli Stati Uniti

Nei giorni che hanno preceduto l’insediamento, era circolata l’ipotesi che Elon Musk volesse comprare le attività americane di TikTok, un modo per continuare a permettere l’utilizzo del social suo suolo americano vista la decisione della Corte Suprema che ha confermato all’unanimità la legge federale che mette al bando la app, a meno che non venga venduta dalla sua società madre con sede in Cina. L’interessamento del miliardario, che è l’uomo più ricco del mondo, era poi stato smentito dalla stessa società cinese. Certo è che Musk è visto di buon occhio dalla Cina, dati i suoi forti interessi nel paese con Tesla. Ma ora è lo stesso Donald Trump a dare il suo via libera a intervenire sui rumors: il presidente ha infatti detto che permetterebbe a Musk di acquistare TikTok “se lo vuole”. Parlando con i giornalisti alla Casa Bianca, il presidente ha aggiunto che avrebbe anche approvato una vendita a Larry Ellison, il miliardario co-fondatore di Oracle. Ellison, che era nella stanza per l’annuncio di un investimento miliardario nelle infrastrutture di intelligenza artificiale, ha risposto con un sorriso. Oracle fornisce a TikTok la tecnologia per l’archiviazione dei dati. Il presidente degli Stati Uniti, che lunedì ha firmato un ordine esecutivo per sospendere la legge per rendere disponibile TikTok per altri 75 giorni, ha anche suggerito dalla Casa Bianca che l’entità che ha acquistato l’app dovrebbe “darne metà agli Stati Uniti” in cambio di una “licenza”. La soluzione preferita da Trump sarebbe la creazione di una joint-venture, con una quota del 50% in mano a soggetti americani.
L’evento nel quale ha parlato era l’annuncio del progetto ‘Stargate‘, la joint-venture per investimenti fino a 500 miliardi di dollari negli Stati Uniti per costruire l’infrastruttura necessaria all’intelligenza artificiale. Trump è apparso insieme agli amministratori delegati di Softbank Masayoshi Son, Oracle Larry Ellison e OpenAI Sam Altman, le tre società coinvolte in Stargate. La joint-venture dispiegherà “immediatamente” 100 miliardi con l’obiettivo di raggiungerne “almeno” 500 in progetti per l’IA, ha detto Son. “È un onore per il Paese. Faremo il possibile affinché ci siano meno problemi possibile”, ha detto Trump spiegando che l’investimento è l’inizio “dell’età dell’oro dell’America. Ci stiamo muovendo con una velocità senza precedenti per affrontare le varie crisi dell’America”.
La situazione di TikTok oggi – Resta disponibile negli Stati Uniti per altri 75 giorni, durante i quali si valuteranno soluzioni che consentano all’app di sopravvivere al divieto, che altrimenti entrerà in vigore. Donald Trump non ha perso tempo e, come promesso, appena entrato alla Casa Bianca ha teso la mano alla popolare app che ha contribuito al suo ritorno alla presidenza: nonostante la legge approvata in modo bipartisan dal Congresso preveda uno stop del divieto solo in caso di un accordo in via definizione per la cessione di TikTok Usa, Trump ha approvato la sospensione, anche se non c’è ancora nulla di effettivo a cui lavorare. Secondo indiscrezioni, ci sarebbero almeno due potenziali offerte per l’app. Una di Perplexity AI, la start-up di intelligenza artificiale che propone una fusione con TikTok Us, e l’altra del miliardario Kevin O’Leary, che ha messo sul piatto 20 miliardi di dollari.
Il rinvio di Trump è un’apertura alla Cina, dove il presidente vorrebbe recarsi nei suoi primi 100 giorni di mandato per incontrare Xi Jinping. “L’auspicio è che la parte americana possa ascoltare con attenzione la voce della ragione e fornire apertura ed equità agli attori di mercato negli Stati Uniti“, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun commentando la sospensione temporanea del divieto di TikTok. La speranza di Bytedance, la società cinese a cui l’app fa capo, e di milioni di americani è che Trump – usando le capacità di deal-maker che ha sempre rivendicato – spunti un’intesa in grado di consentire a TikTok di continuare a operare negli Stati Uniti.