“È stata una botta per me. Quell’episodio mi ha fatto capire che la vita può cambiare in un secondo. Mai dare nulla per scontato, bisogna vivere giorno per giorno, godersela con un obiettivo”. Per Jannik Sinner, il suo primo ricordo inerente la Formula 1 è quello legato allincidente di Michael Schumacher, dal quale l’altoatesino ha tratto un’importante lezione di vita. Nel dicembre del 2013 il leggendario pilota tedesco ebbe il tristemente noto incidente sulle nevi di Meribel. Sinner quel giorno aveva solo 12 anni, ma l’impatto della notizia su di lui fu più che significativo.

Al termine di un’incredibile stagione di tennis, il numero 1 del ranking Atp ha trascorso il weekend ad Abu Dhabi, ospite dell’ultimo Gran Premio della stagione di Formula 1. L’altoatesino ha avuto l’onore a fine gara di sventolare la bandiera a scacchi sul traguardo per decretare la vittoria di Lando Norris che ha consegnato il titolo costruttori alla McLaren davanti alla Ferrari. “Non ero mai stato a una gara dal vivo – ammette al Corriere della Sera, svelando poi i sui piani per il Natale – Dobbiamo ancora vedere, Natale vorrei passarlo a casa: al 90% torno. Se mi guardo indietro, Wimbledon è il torneo dove ho lasciato più rimpianti. Avevo giocato molto bene fino alla partita con Medvedev. È andata così, il nostro sport è imprevedibile. Per l’anno prossimo vediamo: nessuno conosce il futuro”.

Chissà se proprio in futuro quell’attesa partita a padel con Charles Leclerc potrebbe diventare realtà. Sinner ha fatto un giro in pista ad Abu Dhabi col monegasco su una Ferrari stradale, la 296: “Esperienza unica. Ci messaggiamo, ma non ci eravamo ancora conosciuti di persona. Sapevo un po’ che cosa aspettarmi, avevo già girato a Fiorano ma non con lui. Incredibile il controllo che ha. La sfida a padel? È difficilissimo far combaciare le agende. Ma ci spero ancora”, ha confessato l’altoatesino.

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