Il direttore sportivo del Bari Ciro Polito è stato aggredito in autogrill a Occhiobello (in provincia di Rovigo) nella giornata di ieri – domenica 5 maggio intorno alle ore 21 – al ritorno dalla trasferta di Cittadella. Insieme alla moglie, i due stavano viaggiando in auto per tornare a casa. Secondo la ricostruzione dell’emittente locale Radio Selene, l’aggressione sarebbe partita da due dei quattro tifosi del Bari presenti in autogrill. C’è stato prima un diverbio, poi l’aggressione. Polito ha presentato denuncia e sono state avviate le prime indagini, a partire dall’esame delle telecamere di sorveglianza della stazione di servizio.

Il ds Polito aggredito da due tifosi: la ricostruzione

In un clima già di per sé complicato, a causa della deludente stagione in Serie B e con la concreta possibilità di retrocedere in Lega Pro, la tensione in casa Bari è da tempo ai massimi livelil. Al termine della partita contro il Cittadella terminata 1-1, in un autogrill in provincia di Rovigo, il ds del club Ciro Polito è stato aggredito – insieme alla moglie – da alcuni tifosi biancorossi. Quest’ultimi – non appartenenti al tifo organizzato – avrebbero chiesto spiegazioni a Polito proprio riguardo al momento di crisi profonda della squadra. Una discussione susseguita in una vera e propria aggressione da parte di due supporter pugliesi che, secondo alcune ricostruzioni, avrebbero colpito il ds anche con calci e pugni.

Il comunicato ufficiale del club

Il club pugliese ha espresso vicinanza e solidarietà nei confronti del proprio ds come si legge dal comunicato: “SSC Bari esprime vicinanza e solidarietà al DS Ciro Polito vittima nella serata di ieri di una vera e propria aggressione avvenuta, a opera di ignoti, nel post gara di Cittadella-Bari. Il dirigente biancorosso, mentre si trovava in sosta in un autogrill sulla via di ritorno dalla città veneta, è stato raggiunto e aggredito verbalmente e fisicamente da un gruppo di ignoti che subito dopo si sono dileguati. Le autorità competenti intervenute hanno da subito avviato le procedure per l’individuazione dei soggetti responsabili. La Società biancorossa condanna con forza quanto accaduto a opera di “vigliacchi” che nulla hanno a che vedere con il tifo barese e con lo sport. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, quando la ragione lascia spazio alla violenza abbiamo già perso tutti”.

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