“Diciamola tutta, hanno fermato una partita per un codice giallo“. Il commento di Claudio Lotito sul caso del malore che ha colpito il difensore della Roma Evan Ndicka non poteva non provocare dure reazioni. Secondo il presidente della Lazio, è stato eccessivo sospendere il match con l’Udinese, con le conseguenti polemiche giallorosse per il recupero degli ultimi 18 minuti del match, fissato giovedì 25 aprile, a ridosso delle sfide contro il Napoli in campionato e contro il Bayer Leverkusen in semifinale di Europa League. “Penso che nessuno debba rinfacciarci che il nostro amico e ragazzo non sia morto o non sia ancora in ospedale con i postumi di un infarto“, ha dichiarato il tecnico della Roma, Daniele De Rossi, replicando alle parole di Lotito.

Le frasi del presidente della Lazio sono state riportate da La Stampa. Lotito, a chi gli avrebbe fatto notare che negli attimi successivi al malore a Ndicka non si poteva sapere che non si era trattato di un infarto, ha risposto: “Ma allora si poteva ricominciare a giocare la sera stessa”. In ogni caso il messaggio che passa è chiaro: è stato eccessivo, se non proprio sbagliato, sospendere la partita. Una narrazione che a De Rossi non va giù: “C’è un tweet delle 8:42 della Lazio che dice ‘Forza Evan ti siamo vicini‘. Erano le 8:42, quindi c’era la sensazione fosse qualcosa di molto grave. Per fortuna non lo è stato, ma penso nessuno debba rinfacciarcelo“. Il tecnico ha aggiunto: “La Roma non aveva nessun vantaggio a non finire la partita. L’inerzia della gara in quel momento era a vantaggio della Roma. Se proprio dovessimo giudicare l’utilità di quello stop, noi abbiamo fatto una cosa che andava contro il nostro interesse“.

De Rossi poi ha ribadito: “È come se il fatto che poi non fosse grave era una nostra colpa, un nostro errore. Come se non bastasse il fatto che fossimo spaventati e che poteva succedere qualcosa di grave. È un peccato perché perdiamo qualcosa. Mi spiace che lo faccia anche Lotito. Io con lui ho un buon rapporto, ma stavolta ha sbagliato. Forse gli è sfuggito un colpo a vuoto”. La critica dell’allenatore giallorosso però è rivolta a tutto il sistema calcio italiano: “Perdiamo sempre occasioni per fare passi avanti. Su quello che è successo a Udinese dovremmo essere tutti d’accordo. Come è stato l’Udinese e tanti altri che ci hanno mostrato solidarietà non solo alle 20:42 ma anche fino a oggi”. Inevitabile un velato riferimento anche alla decisione della Serie A di fissare il recupero per il 25 aprile e non nella seconda metà di maggio, come chiesto dalla Roma per poter affrontare al meglio gli impegni in Europa: la Lega ha scelto di applicare in maniera rigida il regolamento.

Articolo Precedente

Superbike, impresa da sogno di Nicholas Spinelli: il pilota italiano debutta e vince ad Assen

next
Articolo Successivo

Giro d’Italia 2024, un mese alla tappa più dura della Corsa Rosa: la presentazione a Livigno

next