Un bolide luminoso ha attraversato il cielo della California meridionale nella notte del 2 aprile. La “palla di fuoco” non è passata inosservata, anzi, è stata immortalata in decine di filmati pubblicati sui social: neanche a dirlo, in tanti subito hanno pensato ad un Ufo. In realtà, la scia luminosa, visibile da Sacramento a San Diego, potrebbe essere stata causata dalla caduta di un detrito spaziale cinese.
Secondo l’astronomo Jonathan McDowell del Centro per l’astrofisica Harvard-Smithsonian, il bolide potrebbe essere il modulo orbitale della missione Shenzhou 15, lanciata dalla Cina lo scorso 22 novembre per portare tre astronauti in orbita sulla stazione spaziale cinese Tiangong. Il modulo, del peso di circa 1.500 chili, avrebbe completato la sua funzione e sarebbe stato deorbitato, rientrando nell’atmosfera terrestre e disintegrandosi. L’American Meteor Society ha ricevuto quasi un centinaio di segnalazioni relative al bolide, che è stato ripreso da numerosi cittadini con i loro smartphone. I video pubblicati online mostrano una scia luminosa di colore verde-blu che attraversa il cielo notturno.
Pochi giorni prima del bolide californiano, un altro detrito spaziale è caduto sulla Terra, questa volta in Florida. L’8 marzo, un tubo cilindrico del peso di 900 grammi ha sfondato il tetto di una casa nella città di Naples. I tecnici della Nasa stanno analizzando l’oggetto per determinarne l’origine. Si sospetta che possa trattarsi di una delle vecchie batterie rilasciate dalla Stazione Spaziale Internazionale, che proprio l’8 marzo sono rientrate nell’atmosfera terrestre sopra il Golfo del Messico.
Questi due eventi ravvicinati accendono i riflettori sul problema dei detriti spaziali. Si stima che siano presenti in orbita attorno alla Terra oltre 29.000 oggetti di dimensioni superiori a 10 centimetri, e il loro numero è in costante aumento. La collisione con un detrito spaziale può causare danni ingenti a satelliti e navicelle spaziali, e in alcuni casi può addirittura rappresentare un pericolo per la sicurezza degli esseri umani sulla Terra. Sono in corso diverse iniziative a livello internazionale per monitorare i detriti spaziali e per sviluppare tecnologie per la loro rimozione dall’orbita terrestre. L’obiettivo è quello di ridurre il rischio di collisioni e di garantire la sicurezza delle attività spaziali.
