“Dossieraggio su governo, M5s e Renzi. Zero sul Pd. Questo è strambo”. Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Andrea Scanzi, ha commentato l’inchiesta della Procura di Perugia sul presunto dossieraggio a danni di centinaia di politici e personaggi pubblici. “La procura di Perugia accusa tre giornalisti di Domani di aver chiesto all’ufficiale e finanziere che lavora alla Procura nazionale antimafia Pasquale Striano segnalazioni di operazioni sospette che arrivano dalle banche e dalle finanziarie. Se questo fosse avvenuto io non mi scandalizzerei per i giornalisti, perché il nostro compito è quello di cercare di violare i segreti. Compito dello Stato è di proteggerli. Certamente non li dobbiamo proteggere noi – ha aggiunto il direttore de il Fatto Quotidiano – Se invece la domanda dei giornalisti fosse stata di trovare qualcosa su Tizio, allora lì avrei delle perplessità, nel senso che o diventiamo l’Unione Sovietica o uno Stato etico con uno screening su tutti. Allora tu mi passi notizie su tutti i parlamentari, tutti i ministri, tutti i sottosegretari e quindi non ce n’è per nessuno. Oppure se sono io a scegliere – trovami qualcosa su Tizio, Caio e Sempronio, mentre su quelli che mi stanno simpatici non voglio sapere niente – a questo punto non sono più un giornalista, sono un killer“. Travaglio ha messo l’accento su un aspetto di questa inchiesta, ovvero l’assenza di nomi legati al Partito democratico nella lista: “Emerge che l’attenzione e la curiosità dei giornalisti e del finanziere erano concentrati su Conte e la sua famiglia, sul mondo 5 stelle in generale. Molta destra, Renzi e il suo entourage. Zero Pd. Ecco, questo è strambo. Perché se il Pd non fosse mai stato coinvolto in scandali, uno potrebbe anche dire che non hanno voluto approfondire perché non c’era materiale. Ma dato che gli esponenti del Pd nazionale e locale che sono coinvolti in scandali, in processi e anche in condanne ce ne sono tantissimi, è bizzarro”, ha concluso il giornalista.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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Ranucci, Di Pietro, Rampini e Feltri ospiti di Luca Sommi ad Accordi&Disaccordi il 9 marzo alle 21.25 su Nove. Con Travaglio e Scanzi

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