“Il Patto migranti e asilo è un compromesso troppo al ribasso, invito la delegazione Pd a votare contro, certamente lo farà”. A rivendicarlo a margine del congresso Pse a Roma è l’europarlamentare dem Pietro Bartolo, che già aveva bocciato la proposta in commissione Libertà Civili (Libe) del Parlamento europeo. Ovvero, quella che ad ampia maggioranza aveva dato via libera al pacchetto di proposte sull’immigrazione e l’asilo, confermando l’accordo politico raggiunto tra gli eurodeputati e i governi dei 27 lo scorso dicembre.
Ad aprile è prevista la plenaria dell’Europarlamento per l’approvazione definitiva, ma il medico di Lampedusa al Fattoquotidiano.it precisa come sul testo non ci sarà un voto positivo. Almeno se questo non avrà forti miglioramenti: “Noi non possiamo accettare un proposta del genere. Certo c’è il rischio che la proposta finisca nelle mani di Orban, dato che il prossimo semestre appartiene all’Ungheria. Ma ci batteremo affinché le cose possano cambiare, migliorare almeno qualcosa. Magari anche farci cambiare idea sul voto, ma servirebbero migliorie sostanziali“, avverte.
Eppure in commissione Libe erano stati favorevoli al Patto non soltanto i popolari del Ppe e i liberali di Renew, ma anche i Socialisti del gruppo S&D. Con l’eccezione però dello stesso Bartolo, che rappresentava i dem italiani: “Spero che i socialisti e democratici riflettano e mi aiutino a bocciare questo Patto, con l’impegno subito dopo a migliorarlo. Schlein? Io prima del voto in commissione Libe mi sono confrontato con il mio partito, per cui la decisione è stata quella”. A richiedere un voto contrario alla delegazione Pd erano stati negli scorsi giorni anche diverse associazioni e ong del settore.
Bartolo giudica poi anche come ‘avventate‘ le parole della presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen sulla necessità dell’Ue di poter produrre armi come fatto con i vaccini: “Personalmente sono per la via diplomatica e per i negoziati, serve lasciare una finestra aperta per trovare una pace giusta, per far terminare questi massacri, sia nell’Ucraina aggredita dalla Russia che in Palestina, dove Netanyahu e il suo governo stanno rispondendo in modo sproporzionato. Il popolo palestinese non può pagare per quanto commesso da Hamas”.
Infine, Bartolo spiega di essere “a disposizione del partito” per una eventuale ricandidatura alle prossime Europee: “Dipenderà dalla volontà della segreteria. Il mio obiettivo al Parlamento Ue non è purtroppo andato a buon fine, continuerò a lottare perché si possano trovare risposte giuste dell’Europa sul fenomeno migratorio”.
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