La Corte d’Appello di Potenza ha confermato l’assoluzione di Marcello Pittella, ex presidente dem della Basilicata e ora consigliere regionale di Azione, nel processo sulla cosiddetta Sanitopoli lucana. Il 6 luglio 2018, mentre era al vertice della giunta, Pittella era stato arrestato e messo ai domiciliari con l’accusa di essere il “deus ex machina” di un sistema di concorsi truccati per l’assegnazione di incarichi nella sanità regionale: sospeso in base alla legge Severino, all’inizio del 2019 si era dimesso dall’incarico di governatore.

Il 22 dicembre 2021 però il Tribunale di Matera lo ha assolto da tutte le imputazioni, respingendo la richiesta di tre anni di carcere presentata dal pubblico ministero. Sette dirigenti delle aziende sanitarie erano invece stati condannati a pene tra i due e i cinque anni. “Sono stati anni difficili, duri. Sono stato un mostro sbattuto in prima pagina. Ma ho sempre avuto la fiducia che il tempo potesse restituire la verità”, aveva detto Pittella. Ora il verdetto è stato confermato in secondo grado.

Articolo Precedente

Scontro Di Pietro-Panella: “Lei ha mai parlato delle parole gravissime di Formica su Mani Pulite?”. “No, lo faremo. Mi vuole crocifiggere?”

next
Articolo Successivo

Il Tribunale civile di Milano ha disposto l’amministrazione giudiziaria per la società Visibilia Editore

next