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Mare fuori, Francesco Panarella: “Io vittima di bullismo, ho dato a Cucciolo la voce che non avevo alla sua età”

"Sono sempre stato messo da parte, venivo chiamato ‘strano'": le parole dell'attore a Fanpage

di F. Q.

Tra i personaggi di Mare Fuori c’è anche Cucciolo, interpretato da Francesco Panarella. Cucciolo ha una storia profonda, dal momento che si vede costretto a nascondere la propria omosessualità e a commettere azioni che non rispecchiano la sua vera natura. “È stato d’aiuto per tante persone perché dà voce a chi non ne ha, esprime libertà. Invita ad avere coraggio di essere se stessi. Molti mi hanno scritto per ringraziarmi. Cucciolo rappresenta il grido di libertà che molte persone vorrebbero tirar fuori” spiega l’attore in un’intervista a Fanpage.

Panarella dice di aver trovato nella recitazione un modo per salvarsi: “È stata un’ancora, mi ha aiutato a distrarmi dalla realtà. Sono sempre stato un ragazzino messo da parte, bullizzato. Ho preso la mia esperienza, la mia rabbia, e ho cercato di dare a Cucciolo la voce che non avevo alla sua età“. E continua a tal proposito: “Sono sempre stato messo da parte, venivo chiamato ‘strano’. Ero timido, introverso, non sono sempre stato alto ed ero in sovrappeso. Non riuscivo ad inserirmi in un gruppo, ad essere accettato. Poi ho capito che dovevo accettarmi io in primis, prima che lo facessero gli altri. Lì stava la mia felicità. Quando ho iniziato a vivere sereno, si sono sbloccate tante cose, ho conosciuto amici veri […]”.

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