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Il principe Harry resta senza scorta, la rabbia in tribunale: “Sono a rischio come mia madre, voglio il nome di chi ha preso questa decisione”

Nella sentenza di 52 pagine viene evidenziato che Harry ha richiesto l'identificazione del funzionario governativo responsabile, esprimendo la sua preoccupazione per la sicurezza delle sue visite in Gran Bretagna

di F. Q.

Il Principe Harry e sua moglie Meghan Markle non riceveranno protezione di polizia durante le loro visite nel Regno Unito. Lo ha stabilito una recente decisione giudiziaria che ha visto il Duca di Sussex perdere una causa contro il Ministero degli Interni britannico. Harry aveva contestato in tribunale la decisione del governo di non fornirgli più lo “stesso grado” di sicurezza dopo che lui e Meghan avevano rinunciato ai loro ruoli reali e si erano trasferiti fuori dal Regno Unito nel gennaio 2020, annunciando inoltre l’intenzione di fare ricorso.

Nella sentenza di 52 pagine viene evidenziato che Harry ha richiesto l’identificazione del funzionario governativo responsabile, esprimendo la sua preoccupazione per la sicurezza delle sue visite in Gran Bretagna: “Vorrei il nome di quella persona”, avrebbe detto a chi ha formulato la sentenza. Il giudice Sir Peter Lane ha osservato che un viaggio in treno a Manchester di Harry e Meghan nel settembre 2022 “ha sollevato preoccupazioni a causa della loro vicinanza al pubblico“. Il governo ha respinto la richiesta di Harry per una tutela personalizzata, sostenendo che Ravec (Comitato Esecutivo per la Tutela dei Reali e delle Figure Pubbliche) ha il diritto di determinare che l’assistenza debba essere “su misura” e “caso per caso”. Gli avvocati del Ministero degli Interni hanno argomentato che il Regno Unito ha “risorse pubbliche limitate” e che la protezione di polizia dovrebbe essere riservata a coloro che “agiscono nell’interesse dello Stato”.

La sentenza di Sir Peter Lane ha concluso che la decisione di Ravec non era “illegittima”, “irrazionale” o “viziata da ingiustizia procedurale”, nonostante Harry avesse sostenuto che le minacce alla sua sicurezza non fossero diminuite malgrado non fosse più un membro attivo della famiglia reale e, inoltre, è rimasto traumatizzato da come è morta sua madre Diana. Sir Peter ha elogiato la competenza del comitato Ravec e del suo presidente, Sir Richard Mottram, in questa materia altamente specializzata. A seguito della sentenza, un portavoce di Harry ha dichiarato che il principe presenterà ricorso, sottolineando la sua richiesta di un’applicazione equa e legittima delle regole di Ravec, piuttosto che un trattamento preferenziale. Questa è l’ultima di una serie di battaglie legali per Harry, che di recente ha dovuto affrontare una pesante spesa legale dopo aver ritirato una causa per diffamazione contro The Mail on Sunday. La sua ultima sfida regolamentare è contro il Ministero degli Interni e potrebbe costargli oltre 1 milione di sterline in spese legali, aggiungendo un altro onere finanziario significativo per il Duca di Sussex.

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