“A fronte degli elevati prezzi dei veicoli elettrici, i persistenti limiti infrastrutturali e la perenne incertezza economica, l’interesse dei consumatori per i veicoli elettrici in molti mercati, tra cui l’Italia, continua ad essere limitato ed è addirittura sceso rispetto allo scorso anno”, spiega Franco Orsogna, Automotive Sector Leader di Deloitte: “Così, nonostante i tagli ai prezzi da parte di alcuni produttori e gli incentivi governativi volti a rendere i veicoli elettrici più accessibili, la corsa verso l’elettrificazione del settore automotive dopo gli ‘early-adopter’ segna il passo”.

È quanto emerge dalla Global Automotive Consumer Survey 2024, condotta dalla società di consulenza inglese su un campione di oltre 26 mila persone di 26 Paesi. In Italia, ad esempio, la preferenza per i veicoli a benzina e gasolio è salita dal 19% al 30% in un anno (43% la media europea), mentre l’ibrido è diventato l’alternativa “green” più scelta dagli automobilisti.

A far desistere i consumatori italiani dall’abbandonare l’auto tradizionale, oltre ai listini “extralarge” delle elettriche e all’infrastruttura di riccarica incompleta, è anche l’ansia da autonomia, che affligge il 45% degli intervistati. Un altro 40% teme i tempi di ricarica delle batterie e i costi di riparazione o sostituzione delle stesse. In Italia, poi, il 70% dei consumatori è preoccupato per l’impatto ambientale prodotto dalle elettriche nel loro intero ciclo di vita, specie per quanto concerne la fabbricazione del battery pack.

E nel resto dei grandi mercati mondiali come è la situazione? Analoga: in Germania, prima piazza europea per immatricolazioni, la propensione ad acquistare un veicolo termico è passata dal 45% del precedente rilevamento al 49%, negli Stati Uniti dal 58 al 67%. Di contro, cala la percentuale di chi oggi comprerebbe un’elettrica: in Germania lo farebbe solo il 13% degli intervistati; negli USA appena il 6%.

L’elettrico sembra reggere solo in Cina – principale costruttore di batterie e vetture alla spina –, dove le preferenze per auto benzina e diesel calano dal 45% al 33% e l’elettrico vale un terzo del mercato. Nel resto del mondo, invece, l’iniziale colpo di fulmine per le automobili elettriche sembra già cosa del passato. E ciò spiega perché la maggior parte dei costruttori stia profondamente ridimensionando i propri piani di elettrificazione.

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