‘Dark Matter’, il nuovo album dei Pearl Jam: una nuova Generazione X è forse all’orizzonte

Oggetto di un ascolto in anteprima lo scorso mese andato in scena al Troubadour di Los Angeles, e di una serie di leak prontamente rimossi su YouTube, uscirà ufficialmente il prossimo 19 aprile, anticipato dalla relativa title track, “Dark Matter”: nuovo album dei Pearl Jam, prodotto da Andrew Watt al lavoro, nel recente passato, con nomi grandi della musica mondiale quali Miley Cyrus, Dua Lipa, Ozzy Osbourne, Iggy Pop e, in parte, anche Rolling Stones per l’ultimo “Hackney Diamonds”

Descritto come assai più cupo del precedente “Gigaton”, dato alle stampe nel 2020 in piena pandemia, il disco – il dodicesimo in carriera per la leggendaria band di Seattle – dovrebbe ricordare, nel sound, più i Soundgarden del batterista Matt Cameron che non le ultime sortite della formazione capitanata da Eddie Vedder. Lo stesso cantante – che per primo aveva scelto Watt per il recente “Earthling” – intercettato a margine della sopraccitata preview, non aveva tra l’altro mancato di definire questo il lavoro migliore della propria formazione, specificando come la sua sortita fosse tutt’altro che un’iperbole ma arrivasse, anzi, a supporto del proprio orgoglio in tal senso.

Composto da un totale di undici canzoni, tutte inedite, “Dark Matter” farà da sfondo anche al prossimo tour dei Pearl Jam che vedrà, nella sua accezione europea, esclusa l’Italia: paese dal quale la band manca esattamente dal 2022, quando fu protagonista di un indimenticabile concerto all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, e dal cui palco sempre Vedder non mancò di scagliarsi contro l’allora sentenza della Corte Suprema americana che aveva, di fatto, abolito il diritto all’aborto. Ai posteri il compito di definire la prossima prova di un gruppo che ha segnato un’epoca come un capolavoro o, appunto, materia oscura, inafferrabile: certo è che mai come negli ultimi quattro anni il rock, tra sortite estemporanee e album veri e propri, pare voler ribadire il proprio posto al centro del mondo. Musicale e non. Dati i tempi, una nuova Generazione X è forse all’orizzonte: e allora quale miglior colonna sonora, nel caso, se non questa?