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George Clooney rivela: “Matthew Perry è sempre stato infelice, anche dopo il successo di Friends”

"Conosco Matt da quando aveva 16 anni, giocavamo a paddle tennis insieme"

di F. Q.

“Matthew Perry è sempre stato infelice”. È stato George Clooney, durante la premiere del suo nuovo film – The boys in the boat -, a ricordare il dramma psicologico vissuto per tutta la vita dall’amico Matty nonostante il successo planetario di Friends. L’interprete di ER, che solo durante lo sciopero del sindacato attori ha donato ai colleghi 150 milioni di dollari a fondo perduto per continuare la battaglia contro gli Studios, ha rammentato un’altra battaglia: quella personale di Perry contro alcol e droga durante il periodo in cui entrambi erano impegnati a girare le rispettive serie dell’NBC, ER e Friends.

“Conosco Matt da quando aveva 16 anni, giocavamo a paddle tennis insieme. Era 10 anni più giovane di me ed era un bravo e divertente ragazzino. Diceva sempre di voler far parte di una sitcom e che se ci fosse riuscito sarebbe stato la persona più felice del mondo. Ma anche dopo aver ottenuto la parte in Friends ha continuato a non essere felice”. Clooney ha spiegato al sito Deadline che lui e Perry lavoravano su due set attaccati, quindi si frequentavano ogni giorno. “Non è stato facile vedere Matthew in quelle condizioni”, ha chiosato la star di Hollywood ricordando i periodi più bui della depressione dell’amico.

“Non riuscivamo a capire cosa stesse passando per la sua testa, sapevamo solo che era infelice, a volte si pensa che i soldi e il successo portino automaticamente alla felicità, ma non è così, la felicità viene da se stessi e dalla propria vita”. Perry è stato ritrovato morto nella sua vasca da bagno il 28 ottobre scorso.

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