Quanti “no” piovono sulla nuova Superlega dopo la sentenza della Corte Ue che ha affondato il monopolio di Uefa e Fifa sull’organizzazione delle competizioni europee. Nelle ore successive al pronunciamento dei giudici, diversi club importanti del calcio europeo hanno garantito la propria fedeltà agli organismi che sovrintendono alla gestione della Champions League e delle altre coppe continentali. In Italia si è espressa subito l’Inter – che in un primissimo momento aveva aderito al lancio – sostenendo “la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all’interno dell’Eca e in partnership con Uefa e Fifa”. La società sostiene di rimanere “fortemente ancorati ai valori che caratterizzano il modello sportivo europeo” e, aggiunge l’Inter, “ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le altre squadre raccolte in associazione dall’Eca per sostenere questi valori”.

No secco anche dalla Roma: “In seguito alla sentenza odierna della Corte di Giustizia Europea sul caso della Superlega, l’As Roma ribadisce la propria posizione in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo”. Il club “non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo” e “crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l’Eca, in stretta collaborazione e in partnership con Uefa e Fifa”.

Con un comunicato ufficiale sul proprio sito, anche il Manchester United dice: “La nostra posizione non è cambiata. Rimaniamo concentrati esclusivamente sulla partecipazione alle competizioni Uefa e sulla cooperazione con la Uefa, la Premier League e i club dell’Eca per il continuo sviluppo del calcio europeo”. In Premier è arrivato un rifiuto esplicito anche da parte del Liverpool. Contrario anche il Bayern Monaco: la sentenza, dice la società tedesca, “non cambia l’atteggiamento del FC Bayern e quello dell’Eca secondo cui una competizione del genere rappresenterebbe un attacco all’importanza dei campionati nazionali e al calcio europeo”. La Bundesliga, si legge sul sito, “costituisce la base dell’FC Bayern, così come tutti i campionati nazionali costituiscono la base delle squadre di calcio europee. Pertanto è nostro dovere e nostra profonda convinzione rafforzarli e non indebolirli”. Il Bayern dice ancora di sostenere “anche le competizioni europee per club sotto l’egida della Uefa”. Insomma: “Ancora una volta è molto chiaro: la porta della Superlega in casa FC Bayern resta chiusa”.

Tra i club spagnoli contrari, ci sono anche il Siviglia – che su X ha utilizzato l’hashtag #EarnItOnThePitch – e l’Atletico Madrid. I biancorossi scrivono sul proprio sito: “La comunità calcistica europea non sostiene la Super League europea. Germania, Francia, Inghilterra, Italia, Spagna (ad eccezione di Real Madrid e Barcellona), si oppongono alla Superlega. Sosteniamo la tutela della più ampia famiglia del calcio europeo, la preservazione dei campionati nazionali e la garanzia della qualificazione alle competizioni europee attraverso le prestazioni sul campo ogni stagione”. All’interno della Liga hanno detto no anche Valencia, Villarreal, Granada, Valladolid, Real Sociedad, Tenerife e Levante. Rifiuti anche da Paris Saint Germain, Monaco Psv, Feyenoord e Copenhagen.

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