Cultura

Cinque libri per bambini (e cinque parole) da mettere sotto l’albero: dall’ambiente alla memoria

di Francesca Fulghesu

Porta giù dalla soffitta le lucine, togli dalla scatola gli addobbi, monta l’albero o ancora meglio taglia un pino che si presti alle dimensioni del soggiorno. O forse no, ché per fortuna succede solo nei film americani. Prendi la scala per appendere il vischio, ah e già che ci sei guarda che la scala serve anche per la stella, tienila lì, quest’anno anche il presepe?, siamo sicuri? Impasta i tortellini e scongela lo zampone, compra la ghirlanda o intrecciala con le tue mani, prenota il panettone, meglio il pandoro?, e invita anche gli zii. Non parlano con nessuno? Li metteremo lontani… E non dimenticare i regali per i bambini. Dobbiamo pensare anche ai regali. Andiamo in libreria, subito. Ma a prendere cosa? E perché? Ilfattoquotidiano.it ha provato a rispondere, scegliendo 5 parole necessarie di questo 2023 e 5 libri per raccontarle:

COMUNICAZIONE Le caramelle magiche di Heena Baek, trad. di Dalila Immacolata Bruno (Terre di Mezzo) | Età di lettura: 5 anni

Vincitore del premio Andersen per il miglior albo illustrato (ma anche del Superpremio Andersen e del premio Orbil 2023), il libro di Baek, scrittrice e illustratrice sudcoreana, mette al centro il tema della comunicazione, con “una narrazione fantastica a misura di bambino che sa divertire e commuovere, dove la magia diventa occasione per interrogarsi sulle parole che ci scambiamo ogni giorno”, come motivano nel premio. Il libro racconta la crescita del giovane protagonista Dong-Dong, la cui esistenza cambia quando compra delle caramelle magiche che gli permettono di ascoltare i pensieri di animali, oggetti inanimati, ma anche di persone che non ci sono più, come sua nonna. Con una tecnica artistica innovativa – le immagini sono fotografie di miniature tridimensionali realizzate a mano – e con delicatezza e magia, l’artista riesce a raccontare l’apertura al mondo di un bambino introverso che scopre quanto sia importante comunicare e interagire.

SCIENZA – Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate di Vichi De Marchi e Roberta Fulci (Editoriale Scienza) | Età di lettura: 11 anni

Mentre in Italia i ragazzi superano ancora le ragazze di 21 punti in matematica, uno iato allarmante rivelato dell’indagine internazionale Ocse Pisa 2022, e in scienze gli studenti ottengono un punteggio inferiore alla media europea, De Marchi e Fulci ci portano alla scoperta di 15 scienziate che possono dimostrare ai più piccoli quanto la scienza e la matematica siano inclusive e coinvolgenti. Da Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la Medicina, a Maryam Mirzakhami, la matematica iraniana vincitrice della Field Medal, da Rosalind Franklin, che per prima fotografò la molecola del DNA, a Vera Rubin, a cui è inizialmente stato negato l’accesso al telescopio di Monte Palomar: le quindici biografie raccontano ai più giovani il mondo delle scienze (anche le più “dure”) e attraverso l’esempio di alcune delle più importanti scienziate di sempre mostrano che non esiste nessun ambito precluso a priori alle bambine.

IMMAGINAZIONE – Harry Potter e la Pietra filosofale ed. Papercut Minalima di J.K. Rowling (Salani) | Età di lettura: 7 anni

A venticinque anni dall’arrivo in Italia del famoso mago inglese, la saga di Harry Potter continua ad appassionare i nuovi lettori e le edizioni e le traduzioni in commercio sono ormai numerose. Un’edizione molto ricca e interattiva, adatta sia a nuovi lettori sia ad appassionati del mondo di Hogwarts, è la papercut MinaLima, che presenta la versione integrale del romanzo di J.K. Rowling accompagnata in ogni pagina da illustrazioni a colori e da otto elementi interattivi. Il volume, attraverso inserti interattivi e approfondimenti inediti, porta i lettori e le lettrici a scoprire non solo la storia del giovane mago, ma anche l’opera artistica dei due grafici, Miraphora Mina e Eduardo Lima, ideatori dell’universo grafico dei film di Harry Potter. A loro si deve anche l’invenzione di molti oggetti di scena divenuti negli anni simboli della saga, come la lettera di Harry da Hogwarts, contenuta anche nel libro edito da Salani.

AMBIENTE – Bello mondo. Clima, attivismo e futuri possibili: un libro per capire quello che gli altri non vogliono capire di Federico Taddia e Elisa Palazzi (Mondadori) | Età di lettura: 6 anni

Secondo i risultati di un sondaggio Unicef-Gallup, resi noti proprio mentre i leader mondiali si riunivano a Dubai per la Cop28 di quest’anno, la maggior parte dei bambini e dei giovani affermano di aver sentito parlare del cambiamento climatico, ma posti di fronte a un quesito a risposte multiple, la metà di loro dimostra di non sapere cosa sia. “Dobbiamo fare ancora di più per garantire che tutti i bambini e i giovani comprendano la crisi che incombe sul loro futuro”, ha dichiarato la Direttrice generale dell’UNICEF Catherine Russell. “Alla COP28, i leader devono impegnarsi a garantire che i bambini e i giovani siano istruiti sul problema, presi in considerazione nelle discussioni e coinvolti nelle decisioni che influenzeranno le loro vite per i decenni a venire”, ha affermato. Nel frattempo, regalare il saggio per bambini Bello mondo. Clima, attivismo e futuri possibili: un libro per capire quello che gli altri non vogliono capire può essere un buon inizio. Il libro risponde con un linguaggio semplice e diretto, ma basato su dati, misurazioni e studi scientifici, alle domande dei più piccoli (e non solo) sul clima, spiegando chiaramente cosa siano i cambiamenti climatici e quale debba essere il rapporto tra gli esseri umani e la natura per garantire un futuro al nostro pianeta.

MEMORIA – Il nido del tempo di Anna Sarfatti (Giunti Editore) | Età di lettura: 10 anni

Vincitore del premio “Laura Orvieto”, che celebra la letteratura per l’infanzia, come ha sottolineato la giuria è una storia vera e universale che ripercorre le conseguenze drammatiche delle leggi razziali. Ispirata all’infanzia dell’autrice, la protagonista è Lisa, un’anziana signora che insieme a una bambina di 13 anni ricostruisce una vecchia casa per le bambole e insieme alla casa giocattolo anche la propria memoria. L’anziana donna, raccontando alla ragazzina e a suo nipote il proprio esilio – e la perdita della propria casa, quella vera – trova conforto e comprensione, e permette ai bambini protagonisti (e ai giovani lettori) di scoprire le discriminazioni attuate dal regime fascista. E in un mondo in cui l’allarme razzismo è sempre più forte, aiuta non dimenticare il rischio che la storia si ripeta.

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