Quante cose si possono realizzare entro i 25 anni? A quell’età i sogni sono sempre più degli obiettivi già raggiunti ma a 25 anni, compiuti oggi, quante cose ha già fatto Paola Egonu?

Il preludio agli auguri alla campionessa del nostro volley, la più in vista, la più amata e discussa, la più forte – fatemelo dire – forse di sempre, non esclude che i sogni e gli obbiettivi che potrà ancora raggiungere siano altrettanti. Infiniti e senza età come nella vita ogni persona, ma per la giocatrice i sogni fanno rima con i risultati sportivi. Quelli prossimi sono sotto gli occhi e nelle speranze di tutti i tifosi, quelli da ragazza, di Paola, li conosce solo lei e li vive intensamente.

Essendo un personaggio pubblico, anche la sfera privata finisce sotto i riflettori e anche per questo quarto di secolo non fa eccezione. Con una chioma bionda platino, due mesi fa, ha inaugurato, come da lei stessa annunciato, “la nuova era” con il ritorno in Italia alla Vero Volley Milano, piazza cui ha dato subito slancio ed entusiasmo. D’altronde Paola è una vincente, nonostante il rumoroso flop agli ultimi Europei e la susseguente cacciata del coach Davide Mazzanti, il suo palmarès parla chiaro: 2 Campionati italiani, 5 Coppa Italia, 3 Champions League con i club, un campionato Europeo vinto, un argento e un bronzo mondiale con la Nazionale. Trofei vinti da protagonista assoluta, spesso premiata come MVP della manifestazione.

Alle gioie in campo aggiungiamo quelle sul palco del Festival di Sanremo 2023 che l’ha vista conduttrice di una serata e l’onore di ricevere l’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2021. Per tutta questa intensità e bellezza viene difficile ricordarla senza il suo proverbiale sorriso, appena offuscato dal broncio da panchina di questa estate. Fortunatamente è ricomparso subito, ai primi successi e a fianco al suo nuovo amore, il pallavolista Leonardo Puliti.

Paola Egonu ama liberamente e ovviamente divide. Gli ostacoli per lei, diventata italiana nel 2014, sono sempre stati un obiettivo da scavalcare, con la stessa forza con cui si supera una rete di 2 metri e 24 centimetri. Nulla per una ragazza di un metro e 93 che con le dita tocca il cielo a 344 centimetri. Il suo cielo, la sua visuale è diversa da quella di chiunque altro e da lì potrà godersi indisturbata il compleanno con una ritrovata serenità. Lontana da veleni, critiche, ansie e dubbi che appartengono comunque a quell’età.

Se dall’altra parte della rete dovessero materializzarsi insidiosi avversari extra sportivi, le auguro di sfoderare la poderosa schiacciata a 112,7 chilometri all’ora per spazzarli via e vivere a pieno giorni come questo, la sua rinascita e puntare alle Olimpiadi di Parigi, da raggiungere e vincere!

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