Gli interventi per aumentare l’efficienza energetica di case e aziende italiane, finanziate soprattutto con il ricorso al superbonus, hanno garantito risparmi in bolletta per 3 miliardi di euro solo nel 2022. La stima è contenuta nel rapporto annuale dell’Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie e l’energia. Inoltre “Le minori importazioni di petrolio e gas (garantite dall’efficientamento, ndr) equivalgono a una riduzione delle emissioni di Co2 di circa 6,5 milioni di tonnellate e un risparmio di poco più di 2,5 milioni di tonnellate equivalenti petrolio”, una quantità di greggio e gas che vale appunto circa 3 miliardi. Si tratta di “un risultato – spiega ancora l’Enea – che avvicina sostanzialmente l’Italia agli obiettivi della nuova Direttiva sull’efficienza energetica”.

Gli interventi in Italia per l’efficienza energetica, ha ricordato l’Enea, sono stati di tre tipi: detrazioni fiscali per la ristrutturazione degli edifici (Ecobonus, Bonus Casa e Superbonus al 110%), incentivi per la mobilità sostenibile, certificati bianchi (titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici attraverso interventi di incremento dell’efficienza). In particolare i bonus edilizi hanno permesso di risparmiare l’importazione di combustibili per l’equivalente di 1,363 milioni di tonnellate di petrolio (Mtep). Altri 0,423 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio sono state risparmiate grazie agli incentivi per la mobilità sostenibile. I certificati bianchi hanno evitato di importare 0,714 Mtep.

Non che sia stata però un’operazione a buon mercato, puntualizza Enea. Per il Superbonus al 110%, l’agenzia ha calcolato nel 2022 un investimento di 60,76 miliardi di euro, con 352.101 interventi e un risparmio energetico complessivo pari a 9.050,04 gigawattora all’anno. L’Ecobonus è costato 6,823 miliardi, per 940.700 interventi e un risparmio energetico di 2.136 GWh/anno. Il Bonus Casa nel 2022 ha registrato 508 mila interventi, con un risparmio energetico pari a 833.294 MWh.

“Non c’è che dire, il Superbonus è proprio una iattura da evitare a tutti i costi. Una iattura che sta moltiplicando i risparmi degli italiani in bolletta e contribuendo ad aumentare le entrate dello Stato. Ora, si dà il caso che sulla disperazione di Giorgia Meloni si siano abbattuti due dati che gettano una luce ancora più oscura sulla propensione alla menzogna della presidente del Consiglio. L’ultimo Rapporto Enea, presentato ieri, ci ribadisce che a fine 2022 gli interventi da Superbonus avevano generato un risparmio pari a 9.050 gigawattora. Una cifra che, considerando il consumo annuo di energia elettrica di una famiglia media, significa un risparmio pari al consumo annuo di 3milioni e 200mila famiglie”, così in una nota Emiliano Fenu, capogruppo Movimento 5 stelle in Commissione finanze della Camera.

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