Missione compiuta: il Napoli vince due a zero contro il Braga e passa agli ottavi di Champions come seconda, alle spalle del Real Madrid. Il tecnico Walter Mazzarri scaccia i fantasmi centrando il primo degli obiettivi che il patron Aurelio De Laurentiis gli aveva fissato, sia per prestigio che per ragioni economiche. L’obiettivo più facile, per la verità, già a un tiro di schioppo e complicato solo dalla sciagurata gestione della gara contro l’Union Berlino. Nell’ultima del girone il tecnico schiera i titolarissimi, confermando Natan a sinistra e Osimhen al centro dell’attacco, nonostante la trasferta dell’attaccante nigeriao in Marocco per ricevere il pallone d’oro africano, con rientro nottetempo.

Il match sarebbe una pratica da liquidare in fretta, ma il Napoli di questa stagione di certezze ne ha poche: e infatti a farsi pericoloso all’inizio è il Braga, riuscendo addirittura a palleggiare nell’area azzurra senza però affondare. D’altronde, anche se sulla carta non c’è partita, i portoghesi sono reduci da cinque vittorie consecutive in campionato e secondi in classifica a due punti dalla vetta. Un avversario insidioso, dunque, ma con limiti evidenti: tanto che sono proprio gli ospiti a regalare al Napoli un po’ di tranquillità, facendosi autogol su una bella sovrapposizione di Politano al nono minuto. Gli azzurri però invece di cercare il raddoppio si rilassano e la squadra di Artur Jorge va vicino al pareggio con Horta, ma Meret vola a toglierla dall’incrocio.

La principale differenza tra questo Napoli e quello dello scorso anno è la difficoltà ad aggredire l’avversario: la squadra di Spalletti toglieva il fiato oltre che i palloni, quello della seconda parte del 2023 è permissivo fino al lassismo. Gli azzurri però raddoppiano al 33′ con un’azione di Natan, che si autolancia e serve Osimhen: il nigeriano fa un gol decisamente “gialappesco” calciandosi addosso e ingannando il portiere avversario per il due a zero. Anche nel secondo tempo i padroni di casa preferiscono la gestione all’arrembaggio, lasciando pericolosamente qualche iniziativa di troppo al Braga, per fortuna sempre poco o per nulla incisivo. E allora Mazzarri opta per i cambi per dedicarsi con più tranquillità al campionato: fuori Politano, ancora il migliore in campo, e fuori Zielinski per Cajuste ed Elmas.

Il fattore in più azzurro però è sempre Osimhen, che in area si mangia gli avversari e offre un pallone d’oro ad Anguissa: il camerunense spreca sparando sul portiere portoghese. Il Braga invece va vicino ad accorciare ancora con Horta, che però di destro da fuori area colpisce il palo. Finisce così, col Napoli che vince e attende di conoscere la sua avversaria agli ottavi, pensando nel frattempo a macinare qualche punto per recuperare terreno sulle posizioni utili a tornare in Champions anche l’anno prossimo.

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