È più chiara la possibile dinamica per il tamponamento tra un Frecciarossa e un regionale avvenuto ieri sera all’altezza di Faenza. Il treno dell’alta velocità – proveniente da Lecce e diretto a Venezia Santa Lucia – era fermo poco più avanti oltre il semaforo rosso in attesa di avere il via libera per proseguire. Per riallinearsi dietro il segnale di stop, questa la prima ipotesi, avrebbe fatto una “retromarcia” come a volte capita. Durante questo movimento all’indietro è avvenuto il tamponamento dell’altro treno fermo poco più indietro. L’urto fra due treni, spiega Trenitalia, è avvenuto quando il Frecciarossa è retrocesso “per inerzia a bassa velocità, vista la pendenza della tratta e ha urtato il Regionale, regolarmente fermo al segnale rosso”

L’impatto – sulla linea Bologna-Rimini – è avvenuto a così bassa velocità che le conseguenze per i passeggeri – a parta la paura – sono state minime: alle fine sei persone contuse tra cui il macchinista del Regionale. La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario e disposto il sequestro dei convogli coinvolti. Per ricostruire con certezza la dinamica dell’incidente la Procura ravennate disporrà consulenze specifiche e raccoglierà le testimonianze del caso.

La presenza sugli stessi binari di un treno dell’alta velocità e di un treno regionale non è anomala. La linea è utilizzata anche dagli Intercity e anche dai regionali perché nel tratto non esiste una linea dedicata con binari e tecnologie ad hoc per il transito esclusivo dei treni alta velocità, come quella della direttrice Torino-Salerno. I treni dell’alata velocità sono abilitati per transitare anche sulle linee tradizionali. Dalle 12.20 è iniziata una graduale ripresa della circolazione ferroviaria fra Forlì e Faenza, sulla linea Bologna – Rimini.

“Proseguono i lavori per separare i treni e liberare la linea. Confermiamo che nessuno dei feriti è grave – scrive sui social il sindaco di Faenza, Massimo Isola – Fs Italiane ha comunicato che in mattinata la circolazione ferroviaria potrebbe essere ripristinata, ma per il momento è opportuno (quando possibile) valutare la ripianificazione del proprio viaggio”. La circolazione ferroviaria è infatti ancora sospesa tra Forlì e Faenza per l’intervento dei tecnici. Dunque i treni – anche Intercity e Alta Velocità – possono registrare ritardi ed essere instradati su percorsi alternativi tra Rimini e Faenza via Ravenna, Lugo e Granarolo. Trenitalia informa che il maggior tempo di percorrenza previsto è di due ore. I treni regionali potranno subire cancellazioni e limitazioni di percorso.

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