Cinema

Anna Kanakis morta, addio all’attrice e scrittrice che vinse miss Italia nel 1977

di F. Q.

È morta ieri a Roma l’attrice e scrittrice Anna Kanakis. A confermarlo all’Adnkronos, il marito Marco Merati Foscarini. L’attrice aveva 61 anni. I funerali si terranno a Roma il 23 novembre alle 15 nella chiesa di San Salvatore in Lauro. Era stata Miss Italia 1977, poi modella, quindi attrice in quasi trenta tra film e fiction, quindi politica e infine scrittrice. Al cinema era stata richiestissima nelle commedie anni ’80, diretta più volte da Castellano e Pipolo e da Sergio Martino in film come Attila flagello di Dio (1982), Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983), Acapulco, prima spiaggia… a sinistra (1983). Poi anche la tv l’aveva voluta spesso con ruoli da coprotagonista come in Vento di ponente (2002) e in La Terza Verità (2007). Ma negli ultimi anni, la sua occupazione principale era diventata la scrittura.

Figlia di padre greco, nativo di Creta, ingegnere, e di madre originaria di Tortorici (nella parte messinese dei Nebrodi) avvocato, a soli 15 anni nel settembre 1977 fu eletta Miss Italia a Sant’Eufemia d’Aspromonte: fu la prima Miss Italia così giovane ad essere eletta, dopo una modifica del regolamento. Nel 1981 partecipò a Miss Universo. Debuttò nel cinema, con piccoli ruoli nella commedia brillante. Poi, con Luigi Magni, ebbe il primo piccolo ruolo drammatico nei panni di una brigantessa nella pellicola o Re’, con Giancarlo Giannini e Ornella Muti. Seguiranno oltre 30 tra film e fiction per la tv, in Italia e all’estero.

Anna Kanakis ebbe anche una breve carriera politica: diventò responsabile nazionale Cultura e Spettacolo dell’Unione Democratica per la Repubblica (UDR), il partito fondato da Francesco Cossiga. Nel 2010, con il romanzo ‘Sei così mia quando dormi. L’ultimo scandaloso amore di George Sand’(Marsilio Editori), fece il suo esordio come scrittrice. Nel 2011 pubblicò il secondo romanzo ‘L’amante di Goebbels’ (Marsilio Editori), dove narrava la storia vera di Lída Baarová, attrice cecoslovacca che fu amante di Joseph Goebbels nel 1938.

Infine, nel 2022, aveva pubblicato con Baldini&Castoldi ‘Non giudicarmi’, romanzo storico in cui il protagonista, il barone Jacques d’Adelsward Fersen, personaggio realmente esistito, che lotta contro i suoi demoni: la mancanza di talento per diventare lo scrittore che avrebbe voluto essere e l’omosessualità che gli ha provocato un isolamento dalla famiglia, il carcere e una profonda malinconia. Anna Kanakis ha avuto due matrimoni. Nel 1981 sposò il musicista Claudio Simonetti, da cui divorziò pochi anni dopo. Nel 2004 sposò il veneziano Marco Merati Foscarini, discendente di Marco Foscarini, uno degli ultimi dogi di Venezia.

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