La “partecipazione nelle missioni internazionali per la pace” “in tante travagliate regioni del mondo” che “l’Italia ha sviluppato in questi anni a servizio della comunità internazionale e dei diritti dei popoli”, “è il segno dell’impegno e del contributo del nostro Paese allo sforzo concreto della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo”, inizia con queste parole il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella inviato al ministero della Difesa in occasione della Giornata del ricordo dedicata ai Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali. Ricorrenza che quest’anno coincide con i 20 anni dalla strage di Nassiriya, in Iraq, dove un attentato suicida alla base italiana causò la morte di 19 italiani tra soldati, carabinieri e civili oltre a 9 iracheni.

“Il sentimento del lutto – sottolinea Mattarella – ci accompagna in questo giorno in cui la Repubblica rivolge il suo pensiero ai tanti feriti e caduti nelle missioni che l’Italia ha sviluppato in questi anni a servizio della comunità internazionale e dei diritti dei popoli, insieme all’espressione della solidarietà e vicinanza alle famiglie colpite. La partecipazione a queste importanti operazioni in tante travagliate regioni del mondo, è il segno dell’impegno e del contributo del nostro Paese allo sforzo concreto della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo”. “I contingenti schierati e le collaborazioni portate avanti sotto l’egida delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e della Nato – aggiunge Mattarella – testimoniano l’intento di difendere i valori della pace e della cooperazione, del rispetto della dignità delle persone e dei popoli”. “A quanti sono impegnati oggi nelle zone di crisi, mettendo a rischio la propria incolumità in nome dei nobili principi sanciti nella nostra Carta costituzionale, va l’apprezzamento e la riconoscenza di tutti gli italiani”, conclude il messaggio.

“In occasione del ventesimo anniversario della strage di Nassirya, desidero rinnovare il mio deferente omaggio ai caduti di quel gravissimo attentato e a tutti coloro che, animati da altissimo senso del dovere hanno perso la vita al servizio dell’Italia e della comunità internazionale per la stabilizzazione delle aree di crisi e per combattere il pericolo del terrorismo”. Lo scrive in un messaggio il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Mercoledì 14 novembre, nella sala Nassirya del Senato, ricorda il presidente del Senato, scopriremo una targa in memoria di tutti i caduti delle Missioni italiane all’estero. Lo faremo alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, delle più Alte cariche militari e dei parlamentari. Insieme, ricorderemo i tanti fedeli servitori dello Stato morti per aver portato con coraggio un tributo di pace in Paesi in guerra”.

“Nella Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, il governo rivolge un doveroso e riconoscente omaggio a tutti i connazionali che hanno sacrificato la propria vita nei teatri operativi dove l’Italia è impegnata per difendere la libertà, la pace e la sicurezza. Il 12 novembre 2003 è un giorno che rimarrà scolpito, per sempre, nella memoria nazionale”, dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Il popolo italiano – sottolinea la premier – non dimenticherà mai ciò che vent’anni fa è successo a Nassiriya, il più grave attentato terroristico subito dall’Italia nelle missioni internazionali di pace nelle aree di crisi. Sono ancora vivide nelle nostre menti le immagini di quella drammatica giornata e la profonda commozione che l’attentato suscitò in tutta la Nazione, che non mancò di tributare agli eroi di Nassiriya un fortissimo sentimento di affetto e riconoscenza”.

– “Nella Giornata del ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle missioni internazionali per la pace, la mia commossa riconoscenza va a tutti coloro che, nelle aree di crisi in cui l’Italia è stata chiamata ad operare, hanno sacrificato la vita per il soccorso delle popolazioni e per la difesa dei principi fondamentali della democrazia, della libertà e della pace. Oggi ricorre anche il ventesimo anniversario del primo tragico attentato a Nassiriya, città che fu poi teatro di altri due vili agguati, nel 2004 e nel 2006. Venticinque nostri connazionali, tra militari e civili, impegnati con coraggio nella regione irachena per affermare gli strumenti del dialogo e della convivenza, persero la vita. Nel ricordare tutti i nostri caduti, desidero esprimere ai loro familiari la mia sincera vicinanza”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

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