“Il pizzo si paga, la pizza si mangia”. Non è, purtroppo, uno scherzo o la frase pronunciata da qualche mafioso ma un esercizio di grammatica pubblicato nel testo “A tutto campo. Strumenti per conoscere e usare l’italiano”, scritto dall’autorevole Marcello Sensini ed edito da Arnoldo Mondadori. Il libro adottato nelle scuole superiori, a pagina 96, per far comprendere la morfologia, all’esercizio 24 sul lessico, chiede ai ragazzi di “indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false sottolineando gli errori e fornendo la corretta spiegazione” nella riga accanto.

Tra le otto frasi riportate – “La polla è la femmina del pollo”, “Con la suola si calpesta il suolo”, “L’albicocco è un pianto” e così via – ci sono anche le parole che hanno attirato l’attenzione di qualche docente che ha segnalato l’inopportunità di questo esempio. Un errore grossolano che la casa editrice – contatta da Ilfattoquotidiano.it – non esita ad ammettere: “È purtroppo un esempio molto più che infelice. Una vera e propria stupidaggine. Ce ne scusiamo. Abbiamo avviato immediatamente una verifica con la redazione ma interverremo al più presto con un errata corrige e con una modifica per la ristampa”, dice Paolo Rainiero, direttore Mondadori Education.

Uno svarione non voluto che è finito in un libro scritto da uno dei professori più stimati in questo settore. Marcello Sensini, scomparso un anno e mezzo fa, è stato un linguista con un’ importanza pari a quella del più noto Luca Serianni, anche lui morto nel 2022. L’autore di “A tutto campo. Strumenti per conoscere e usare l’italiano”, dopo la laurea in lettere si è specializzato in linguistica a Parigi. Ha vissuto a New York, dove ha insegnato didattica dell’italiano e a Venezia. È stato uno studioso di poeti e narratori dell’Ottocento e del Novecento, e come linguista si è occupato di lessicografia e di semantica. I suoi testi di grammatica italiana sono tra quelli più diffusi nelle scuole italiane e straniere: in Italia sono da vari decenni tra i più adottati in assoluto.

“Per noi – spiega Rainiero – Sensini è un punto di riferimento. La sua autorevolezza non è mai stata messa in dubbio e ha sempre riscosso grande apprezzamento nel mondo della scuola. Anche negli ultimi tempi ha sempre voluto curare i libri che pubblicavamo dall’inizio alle bozze. In questo caso ci dev’essere stato un errore nel processo di revisione redazionale che a volte evidentemente non è perfetto. Quello di cui parliamo è un libro che è stato ristampato più volte, apportando delle novità e questa frase dev’essere sfuggita all’attenzione di chi avrebbe senz’altro dovuto depennarla”.

Un errore che indigna l’associazione siciliana Addio Pizzo che da anni lavora sul territorio, soprattutto nelle scuole, per compiere una rivoluzione culturale, per educare alla legalità a partire anche dall’uso delle parole: “Ci auguriamo che la casa editrice – dicono – rettifichi immediatamente lo svarione evitando di diffondere informazioni che disorientano i lettori e in particolari i giovani che hanno bisogno di messaggi di tutt’altro tenore. Il pizzo non si paga e la pizza chi vuole è libero di mangiarla”.

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