Attualità

La rabbia degli inquilini vip sfrattati dal “castello” di Portofino. Rosanna Armani: “Sono furibonda”. E Carla Sozzani: “Un altro posto così non esiste”

Un palazzo con 12 stanze per un totale di 1200 metri quadri che Bill Gates avrebbe acquistato - staccando un assegno che si aggira tra i 50 e i 60 milioni di euro - per trasformarlo in hotel

di Francesco Canino

“Gli inquilini vip sono stati ‘sfrattati’ dal castello”. In queste ore, o meglio, da qualche giorno, in piazzetta a Portofino non si parla d’altro. Del resto, da lì basta alzare lo sguardo verso l’alto per trovarsi di fronte uno dei simboli della cittadina amata dalle star di tutto il mondo, Villa San Giorgio, che tutti a Portofino chiamano “il Castello”: 12 stanze per un totale di 1200 metri quadri che Bill Gates avrebbe acquistato – staccando un assegno che si aggira tra i 50 e i 60 milioni di euro – per trasformarlo in hotel. Di lusso, ovvio, come tutto quello che riguarda il piccolo borgo ligure. “Non è vero, smentiamo ogni coinvolgimento in questo investimento di mr. Bill Gates”, hanno fatto sapere dalla società del magnate americano, come ha riferito l’ente Stati Generali del Patrimonio italiano al Corriere della Sera. Una smentita che ai portofinesi non è bastata, tanto che il gossip si è infarcito di numeri e cifre, arrivando a rilanciare: l’imprenditore della cantieristica genovese Ferdinando Garrè, sempre secondo quanto scrive il quotidiano, avrebbe venduto al gruppo Four Season, del quale Gates detiene il 75% del pacchetto (il 25 % è invece nel portafoglio del principe saudita Alwaleed bin Talal).

Garrè non commenta, per ora, mentre a parlare è una delle inquiline (o meglio, ex) di Villa San Giorgio, la riservatissima Rosanna Armani, sorella dello stilista Giorgio, che per trent’anni ha vissuto nel castello dove fino a poche settimane fa occupava la torre. “Garrè mi ha scritto sei mesi fa per dirmi che avrei dovuto liberare la casa fra ottobre e novembre, poi non l’ho più sentito”, svela la Armani al Corriere, non celando malinconia e un velo di irritazione per la casa che ha dovuto cedere e per la quale sborsava tra i 2 e i 3 mila euro al mese (“un buon prezzo ma tenga conto che per certe cose è tremendo perché la salita è bella faticosa”). Anche la sorella di Re Giorgio è convinta che il Castello finirà nelle mani di Gates e ammette che la notizia gira parecchio in piazzetta, anche se per qualcuno è una bufala: “In ogni caso dovevo andarmene, esiste un contratto per cui se il proprietario mi vuole mandar via scrive… lo vedrò quando verrà a prendersi l’ultimo affitto”.

A Portofino sono dunque tutti convinti che Villa San Giorgio diventerà un hotel a cinque stelle ma il sindaco Matteo Viacava frena: “Il piano regolatore è molto chiaro e lì ci può andare solamente una villa a uso residenziale”. Ma Rosanna Armani non ci crede: “Lì tutto è vincolato e tutto si svincola, basta togliere qualcosa dalla lista dei desideri”. E non nasconde di essere così arrabbiata da non riuscire a voltare pagina dopo trent’anni di ricordi ed esperienze legate alla sua Portofino: “Sono talmente furibonda che non ho nemmeno voglia di prendere in considerazione il discorso”. Ma la Armani non è l’unica inquilina vip del Castello ad aver dovuto lasciare la casa.

In un’altra ala della dimora ha abitato a lungo la gallerista Carla Sozzani, sorella di Franca, che al Corriere spiega: “L’ho lasciato alla fine di ottobre dopo 23 anni, con grande dispiacere perché un altro posto così bello non esiste al mondo… non lo cerco nemmeno”. Stava invece in un appartamento con giardino Giacomo Loro Piana, erede del celebre marchio del cashmere, che conferma: “Me ne sono dovuto andare pure io ma preferirei non parlare, anche perché non so nulla di ciò che sta succedendo”. Forse arriverà Gates, ma di certo un pezzo di grande moda italiana ha lasciato Portofino. E non è una bella notizia.

La rabbia degli inquilini vip sfrattati dal “castello” di Portofino. Rosanna Armani: “Sono furibonda”. E Carla Sozzani: “Un altro posto così non esiste”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.